Il quotidiano La Verità si sofferma sulle difficoltà nell’accedere alle Aree B e C di Milano per tutti i possessori di un’auto diesel Euro 5. Per l’accesso, fino a gennaio scorso, era necessario registrarsi ai portali internet delle due aree, comunicando i dati e la targa. Erano state inoltre messe a disposizione 50 giornate di libera circolazione, un bonus per tutti i possessori di questi tipi di vetture. Le cose sono però cambiate ore, visto che serve chiedere la deroga per usare le giornate a disposizione dei residenti, che da settembre del 2023 sono diventate 25.
Inoltre da febbraio il portale è stato resettato, di conseguenza è necessario ricompilare il modulo, controllando i dati e inserire una sequenza di info che, scrive La Verità “fanno nascere dubbi sulla costituzionalità di quanto viene chiesto”. Per l’accesso ci vuole lo Spid, quindi non basta nome e password, inoltre bisogna notificare entro 24 ore che si può utilizzare uno dei 25 “bonus” passaggio che il quotidiano definisce “in pieno stile green pass”.
MILANO, LA REGISTRAZIONE DEI DIESEL EURO 5 PER AREE B E C: BISOGNA PER UN UTENTE ANZIANO…
I dubbi sorgono quando l’automobilista non è informatizzato, magari un anziano, anche perchè trovare la pagina giusta dove registrarsi non è molto intuitivo, visto che non viene evidenziato in maniera adeguata il punto dove bisogna cliccare per poi essere indirizzati verso la richiesta di permesso.
Una volta individuata la sezione serve quindi reinserire i propri dati, il veicolo, targa, il tipo di area di ingresso, inizio e fine di permesso, e anche indicare il motivo della deroga fra quelli proposti come “«ambientale», «acquisto veicolo nuovo», «deroga abbonato parcheggio di interscambio», scegliendo anche diverse località, “dichiarando perciò anche dove si va, con buona pace della Costituzione e della libera circolazione sul territorio nazionale”, commenta La Verità. Bisogna inoltre dichiarare se si è residenti o meno di Milano ed anche se il veicolo è di proprietà. “Praticamente una fotografia dello stato del cittadino e delle sue intenzioni. Seppure in modo informatizzato, il modo è quello delle autocertificazioni alla Giuseppe Conte maniera che ci funestavano l’esistenza nel 2020”.
MILANO, LA REGISTRAZIONE DEI DIESEL EURO 5 PER AREE B E C: BISOGNA ALLEGARE IL LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE
Una volta completata la registrazione il sistema chiede anche di allegare la carta di circolazione delle vetture, un’operazione non facile se l’automobilista non è preparato visto che la stessa si trova nell’auto, di conseguenza bisogna recarsi nella vettura e scansionare il documento o eventualmente fargli una foto. La particolarità è che una volta completata l’operazione non arriva alcuna notifica su telefono o casella di posta, perciò si consiglia di fotografare l’immagine del permesso e tenersela salvata sul telefonino nel caso venissimo fermati dalla polizia locale.
Si tratta quindi di una trafila di ben 6 pagine web, e qualora se ne dovesse chiudere una si dovrà ripartire da capo, quindi dal famoso Spid. La Verità fa notare che l’emissione di CO2 di questa operazione di registrazione è la stessa di circa 45 minuti con una vettura Euro 5 a Milano, “Ma allora a che serve tutto questo?”. Fratelli d’Italia ha presentato una mozione chiedendo la rvisione di questa procedura, siamo in attesa della risposta.