Niente botti di capodanno a Milano. Lo ha confermato la giunta comunale facendo seguito all’ordinanza che ne faceva cenno, con possibile cambiamento, che adesso invece stabilisce che per l’ultimo dell’anno non si potranno sparare petardi, fuochi di artificio, fumogeni e tutti gli altri fuochi tipici. A differenza di altre città, ad esempio Torino, che hanno fatta propria la medesima ordinanza, a Milano il motivo è stabilito per far fronte alla lotta contro lo smog. In altre città il divieto di sparare fuochi e petardi è stato invece stabilito per combattere il rumore eccessivo e per la sicurezza dei cittadini, spesso coinvolti in incidenti, nonché per la protezione degli animali terrorizzati dai botti di capodanno. I fumi alzati dai petardi e dai fuochi infatti vanno a contribuire all’inquinamento cittadino da smog, che viene rilevato oggi a Milano nel suo settimo giorno consecutivo tale da far scattare l’ordinanza anti smog per sforamento dei livelli di polveri sottili. Ci si domanda come faranno i vigili milanesi a far rispettare tal ordinanza, vista l’estensione del territorio metropolitano e l’usanza pressoché totale da ogni abitazione e strada cittadina a far partire fuochi e botti alla mezzanotte. Sono comunque state stabilite venti pattuglie di vigili nel primo turno e quattordici nel secondo che gireranno per i quartieri cittadini a controllare che nessuno spari un petardo. E’ prevista una multa di 50 euro per chi fosse sorpreso a sparare un fuoco di artificio. Per l’assessore alla sicurezza del comune di Milano, Marco Granelli, si tratta di una ordinanza che ha anche valore educativo “perché il problema dei botti non è solo il pericolo di quelli illegali, dei quali si occupano in questi giorni, con i sequestri, le forze dell´ordine”. Preoccupazione da parte dei commercianti che vendono petardi e fuochi, che proprio in questo periodo dell’anno fanno i loro maggiori incassi, se non quasi gli unici. Spiega un esperto del settore, proprietario dello storico negozio milanese “Bob Caselli” che i fuochi di ultima generazione tengono conto dell’impatto ambientale con la riduzione del rumore e l’uso di miscele di polveri meno inquinanti.
Sarà un capodanno dunque all’insegna di una certa tristezza, sena ala gioiosa seppur rumorosa epslosione di botti e fuochi d’artificio che da sempre caratterizza la mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno.