E’ arrivato il disgelo, anche se di pochi secondi. Giuliano Pisapia e Letizia Moratti si sono stretti la mano oggi, dopo che il candidato del centrosinistra si era rifiutato di farlo al termine del confronto su Sky. In quell’occasione, Letizia Moratti aveva concluso il suo intervento accusando Pisapia di essere stato condannato e poi amnistiato per reati vicini al terrorismo. In realtà l’avvocato era stato del tutto assolto. Finito il dibattito, la Moratti aveva porto la mano a Pisapia ma questi si era rifiutato di stringerla, arrivando a querelare il sindaco per diffamazione. Oggi i due candidati al ballottaggio per la carica di sindaco di Milano si sono incontrati forzatamente essendo entrambi presenti ai giardini Falcone e Borsellino di Milano dove veniva celebrato l’anniversario della strage di Capaci. Entrambi i candidati hanno infatti fatto una sosta nel corso della loro campagna elettorale nel medesimo posto. Stretta di mano che Pisapia ha così commentato: “Ho stretto la mano che mi ha dato come faccio sempre – ha spiegato Pisapia – con tutte le persone gentili e cortesi. Siccome sono gentile e cortese do la mano a chi me la porge”.
Intanto il gesto di distensione arriva dopo un nuovo video di Silvio Berlusconi che ha accusato Pisapia di trasformare Milano in una Zingaropoli: “Milano non può diventare, alla vigilia dell’Expo 2015, una città islamica, una Zingaropoli di campi rom assediata dagli stranieri e che darebbe loro anche il diritto di voto nelle consultazioni municipali”. Non si può, ha aggiunto Berlusconi, far vincere Giuliano Pisapia, il cui programma è rischioso, rischioso e gode dell’appoggio dei centri sociali e delle frange estreme della sinistra.