Pubblichiamo l’intervento del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, all’inaugurazione del Progetto Pompeo Leoni, una risposta al problema casa per studenti universitari fuori sede, giovani coppie e lavoratori.
Nel nostro programma di cinque anni fa campeggiava il principio della sussidiarietà: un nuovo ruolo del soggetto pubblico, una nuova assunzione di responsabilità da parte del soggetto privato.
Oggi dimostriamo con i fatti che anche nell’edilizia sociale questo è stato possibile: lo scopo raggiunto da comune e privati con l’Housing Sociale è aiutare una fase della vita abitativa delle persone, che poi col tempo possano permettersi l’acquisto della propria casa, affinché la risposta del pubblico non sia solo economica ma anche vera e propria risposta “culturale”.
L’Housing Sociale consente una combinazione di interessi virtuosi tra chi costruisce e chi abita, per avere residenze a canoni calmierati ma anche belle esteticamente.
E’ in questo senso che intendiamo una politica della casa “sussidiaria” ai bisogni della persona: più qualità, maggiore efficienza e minori costi grazie ai privati, senza assolutamente trascurare l’aspetto sociale che è fondamentale in questo ambito e che rimane prerogativa della stretta vigilanza del soggetto pubblico.
Quella dell’housing sociale è una sfida che porterà Milano ad avere oltre 30mila nuovi alloggi entro il 2030 e una riqualificazione delle zone degradate attraverso strategie che privilegiano un nuovo mix sociale abitativo.
Vorrei porre infine l’attenzione sui destinatari di questo intervento: si tratta della fascia di popolazione che rappresenta il presente attivo e il futuro di Milano: studenti e famiglie, soprattutto giovani famiglie formate da coppie che stanno costruendo la loro carriera lavorativa, che sognano e lavorano duro per costruire il loro futuro e quello della città.