«Tagesmutter è un termine tedesco che significa “mamma di giorno” e identifica una donna/mamma adeguatamente formata attraverso un corso di 200 ore più 50 di tirocinio, e che fornisce educazione e cura a un gruppo di bambini da 0 a 3 anni presso il proprio domicilio. Quest’anno la cooperativa ha deciso di innalzare l’età fino ai 14 anni, vista la grande richiesta da parte di molte famiglie milanesi. Il servizio Tagesmutterè presente sul territorio lombardo dal 2004 grazie alla nostra cooperativa sociale La Casa Tagesmutter di Milano». Donatella Soverino, intervistata da IlSussidiario.net, è attualmente Responsabile marketing di questa cooperativa, ma anche una Tagesmutter con 6 anni di esperienza alle spalle. «La nostra cooperativa fa inoltre parte dell’Associazione Nazionale Domus che promuove il servizio tagesmutter su tutto il territorio italiano. Per me come per tutte le mie colleghe, quest’appartenenza significa proprio svolgere una professione riconosciuta. il corso certo ti qualifica, ma è necessario superare un test finale per ottenere la certificazione Domus e infine accedere alla nostra cooperativa».
Quindi accogliete i bambini direttamente nelle vostre case?
Sì e seguendo le indicazioni di Domus valutiamo idoneo un ambiente che abbia almeno un soggiorno, una cucina, un bagno e una cameretta. Le case delle tagesmutter, prima di iniziare il servizio, devono essere in sicurezza presentando tutti i certificati di abitabilità, idoneità elettrica e idraulica. Un sopralluogo della coordinatrice gestionale stabilisce che tutto sia predisposto: angolo morbido, fasciatoio, riduttori, seggioloni e tante altri oggetti indispensabili per svolgere il servizio.
Che tipo di famiglie chiedono il vostro aiuto?
Ci sono tante famiglie che cercano un servizio con orari flessibili e che risponda adeguatamente all’attuale realtà lavorativa di mamme e papà. Una famiglia può usufruire del servizio per lo stretto necessario di cui ha realmente bisogno, l’unico limite è la disponibilità della tagesmutter. Ci sono mamme inoltre che desiderano portare la pappa preparata da loro stesse e questo servizio lo consente; chi invece apprezza la proposta di un menù specifico che le affianchi proprio nella fase talvolta critica dello svezzamento.
In che modo il vostro servizio è più flessibile rispetto a quello di un nido?
La flessibilità consiste nel richiedere il servizio anche solo per qualche ora al giorno, e per un minimo di due giorni alla settimana. I genitori esprimono le loro esigenze orarie direttamente alla coordinatrice della cooperativa, che individuerà la tagesmutter adatta e stipulerà un contratto di servizio personalizzato, della durata minima di tre mesi, secondo un calendario mensile/settimanale. L’aspetto vantaggioso è sicuramente poter richiedere il servizio in qualsiasi momento dell’anno.
Che tipo di figure professionali prendono parte a questo servizio?
Sono essenzialmente quattro. La Tagesmutter, che accoglie i bambini, è attenta ai loro bisogni, attiva un buon rapporto con le famiglie garantendo una continuità educativa, e propone delle attività adeguate alle fasi di sviluppo di ciascun bambino. Questa figura è affiancata dalla coordinatrice gestionale, che segue quotidianamente le tagesmutter monitorandone il servizio, offre tutte le informazioni necessarie, resta sempre in contatto con i genitori del bambino e garantisce periodiche visite in casa per la sicurezza. Altra figura è la coordinatrice pedagogica, che sostiene e supporta le tagesmutter con contributi pratici e teorici, quali la documentazione, la programmazione e l’uso di tecniche per l’osservazione del bambino. In ultimo vi è la psicologa, che supervisionale Tagesmutter e gestisce momenti di confronto sulle problematiche educative e le dinamiche relazionali dei bambini.
Che tipo di attività svolge con i bambini una Tagesmutter?
Ogni tagesmutter è speciale ed esprime il servizio partendo dalla propria personalità e proprie attitudini. Per quanto riguarda la mia esperienza, dopo l’accoglienza di ciascun bambino si va tutti sul tappetone in soggiorno, dove facciamo “l’appello per un giorno bello“, battendo le mani e fingendo una telefonata per gli assenti: nessuno è mai escluso! A metà mattina si fa la merenda insieme, un’esplosione di colori, profumi, odori che si diffondono per la casa e tra il piccolo gruppo di amici, me compresa. Ogni giorno facciamo esperienze nuove, nel senso che ciascun bambino le vive e le fa proprie secondo tempi, modi e attitudini personali. Dopo la merenda, i bimbi possono fare la nanna in una stanza predisposta, con dei lettini in dotazione della cooperativa e il corredino dei bambini.
Quanto si rivela utile per le famiglie il servizio che offrite?
In questi 6 anni, ho raccolto da tutte le famiglie un giudizio totalmente corrispondente al loro bisogno: che non si limitava al semplice accudimento del loro bambino, bensì ad avere un volto, uno sguardo che li accompagnasse quotidianamente nel grande ruolo genitoriale di educatori. È stato ed è ancora oggi emozionante constatare che non si crea un semplice rapporto educatrice-genitori, ma un confronto umano in cui si possono condividere le fatiche e i bisogni, e l’ambiente familiare della casa della Tagesmutter riesce a far emergere il grande valore del servizio che offriamo.
(Claudio Perlini)