La Regione annuncia un aumento sui trasporti ferroviari. Scatterà dal primo agosto, il rincaro nel suo complesso dovrebbe superare il 20%. L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo, spiega trattarsi di una manovra necessaria per tenere in equilibrio il sistema del trasporto pubblico regionale. C’è da segnalare che il taglio dei contributi del governo pari a 82 milioni di euro non aiuta la situazione. In cambio, aggiunge, il servizio sarà potenziato: con il cambio di orario invernale verrà introdotta (in via sperimentale) la linea S13 Milano-Pavia. I conti della manovra presentano un aumento del 9% che va aggiunto al 10% scattato lo scorso febbraio raggiungendo quindi quasi il 20% nel giro di pochi mesi. Un esempio come riporta il sito del Corriere della Sera: per viaggiare sulla Milano-Bergamo l’abbonamento mensile passerà dai 75,50 euro di adesso agli 82 del dopo primo agosto. La notizia positiva è che rimarranno uguali gli abbonamenti integrati con metro, tram e autobus per le tratte superiori ai 40 chilometri. Il Partito democratico segnala il suo disappunto per la manovra, che proprio in questi gironi ha dato il via a una campagna di protesta nelle stazioni per segnalare come l’aumento non sia in regola con la qualità del servizio offerto (puntualità, pulizia dei mezzi).
In particolare, Maurizio Martina, segretario lombardo del Pd, fa notare che l’aumento non è giustificabile se non si raggiungono certi livelli di qualità. Nel 2010, aggiunge, il servizio dei trasporti in Lombardia ha segnato il suo momento peggiore. In consiglio regionale oggi si discuterà anche della norma che permette alla Regioen di praticare aumenti che scattano in automatico relativamente a tagli di entrate provenienti dal Governo. Sono infatti previsti aumenti anche per i trasporti su gomme.