SALDI/ Milano, si comincia oggi: il 6 e l’8 gennaio negozi aperti fino alle 22

- La Redazione

Cominciano i saldi a Milano e, in attesa di una disciplina definitiva da parte della Regione Lombardia in materia di liberalizzazioni, i negozi resteranno aperti più del solito il 6 e l’8

saldi-invernali_R400 Foto: Imagoeconomica

Cominciano oggi i saldi a Milano e, in attesa di una disciplina definitiva da parte della Regione Lombardia in materia di liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali, i negozi potranno restare aperti più del solito. Il 6 e l’8 gennaio, infatti, l’apertura sarà consentita dalle ore 7 alle ore 22, per non più di tredici ore consecutive, e adesso in molti sperano in un cambio di rotta sulle vendite dopo il difficile periodo natalizio: «Confidiamo che con i saldi ci possa essere un’inversione nel trend delle vendite rispetto a una stagione autunno/inverno penalizzata dalla crisi», ha detto il presidente di Federmoda Italia Renato Borghi, mentre l’assessore al Commercio e alle Attività produttive del Comune di Milano Franco D’Alfonso ha fatto sapere che i contenuti definiti dal provvedimento «sono il frutto di quanto stabilito, sin dal mese di novembre, nell’apposito tavolo di concertazione tra le categorie interessate, in cui sono state assunte decisioni che bilanciano con attenzione l’esigenza di salvaguardare il commercio, con la doverosa valutazione dell’onere che ricade sui lavoratori del settore sia nella grande distribuzione sia nel commercio di vicinato, nella complessiva ridefinizione degli orari della città». In attesa dei dati ufficiali, secondo l’indagine condotta da Confcommercio insieme a Format Ricerche, sette italiani su dieci sono pronti a mettere mano al portafogli per questi saldi, ma evitando spese pazze. Sale infatti la percentuale di coloro che in questi giorni ha deciso di disporre di un budget più limitato (+11,4% rispetto all’anno scorso), mentre diminuisce quella dei consumatori che ha dichiarato di voler spendere tra i 200 e i 400 euro: l’anno scorso si trattava infatti del 35,3% del totale, mentre quest’anno la percentuale si è fermata al 25,9%. E se le stime di Confcommercio prevedono quasi 500 milioni di euro di incassi che, pur rappresentando un 3% in meno rispetto ai saldi dell’anno scorso, è comunque un dato positivo, non è dello stesso avviso il Codacons, secondo cui i saldi invernali di quest’anno faranno registrare un calo vertiginoso del 30% rispetto alle vendite degli anni scorsi.

Inoltre la spesa di ogni consumatore, sempre secondo il Codacons, non supererà i 110 euro a testa e solo il 40% delle famiglie potrà usufruire delle offerte e degli sconti.







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