Era nell’aria da giorni ed ora è arrivato l’annuncio: “Sono pronto a dimettermi”. Il presidente della provincia di Milano, Guido Podestà ha deciso poco più di un ora fa che lascerà la guida di Palazzo Isimbardi. I motivi non sono ancora stati resi noti: Podestà spiegherà le cause del suo annuncio durante una conferenza stampa convocata per le 16.00 di questo pomeriggio, nella sede della provincia in via Vivaio. Per ora non è ancora chiaro ma sono diverse le ipotesi. C’è chi presuppone che quella dell’inquilino di Palazzo Isimbardi sia una provocazione dettata dai tagli operati dalla scure della spending-review che ha colpito anche gli organi provinciali. C’è chi invece ipotizza che la decisione di lasciare lo scranno più alto di via Vivaio sia una strategia che punti ad assicurare a Podestà la partecipazione alle prossime elezioni politiche. Le ragioni potrebbero essere due: il preavviso che obbliga i presidenti di Regione a dimettersi almeno sei mesi prima della data della candidatura e la conversione della Provincia di Milano in area metropolitana che dovrebbe avvenire entro il primo gennaio del 2014. Secondo Repubblica, Podestà avrebbe commissionato nella scorse settimane una serie di progetti riguardanti simboli elettorali per la presentazione di una lista autonoma. Il presidente della Provincia, in seguito alla rottura con Silvio Berlusconi, non avrebbe infatti alcuna intenzione di aderire al progetto politico di rilancio del Pdl. L’annuncio di Podestà ha stupito e non poco i vertici di Palazzo Isimbardi, pare, non allertati dallo stesso presidente delle proprie intenzioni. Primo fra tutti, il braccio destro di Podestà, il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dapei che proprio ieri aveva annunciato uno dei progetti più ambiziosi della Giunta: l’intenzione di quotare in borsa Sea entro l’anno. Cosa accadrà è ancora tutto da vedere. Con ogni probabilità il prefetto nominerà un commissario che avrà il compito di traghettare la Provincia sino al 2014. Milanese doc, classe 1947, Podestà è entrato a far parte di Edilnord nel 1976. Il suo debutto in politica è coinciso con gli albori di Forza Italia, nel 1994, quando è entrato in Parlamento Europeo di cui successivamente è diventato anche vicepresidente.
E’ rimasto a Strasburgo sino al 2009 quando è stato eletto Presidente della Provincia di Milano. Intanto, anche altri due presidenti hanno deciso di lasciare la carica. Si tratta di Roberto Simonetti e Maria Teresa Armosino, presidenti delle province di Biella ed Asti. Il primo spiega che il gesto è una forma di protesta contro l’attuale Esecutivo che ha annunciato l’imminente cancellazione della provincia piemontese mentre Armosino chiarisce che non è più possibile amministrare per i tagli operati dal Governo Monti.