«Il testo racchiude numerose e concrete misure per lo sviluppo, la crescita e l’occupazione in Lombardia. La Regione si è vista tagliare un miliardo di trasferimenti dallo Stato e il Patto di Stabilità ha portato a una diminuzione del 25% del tetto di spesa: ecco perché si è voluto creare una serie di misure a costo zero per la Regione, che quindi non implicano tasse né per le imprese né per i cittadini. Sono provvedimenti che cercano anche di togliere il più possibile il freno allo sforzo che stanno facendo le imprese, i lavoratori e le famiglie nel combattere contro la crisi». E’ proprio Mario Sala, Presidente della Commissione Attività Produttive, a descrivere in questa intervista per IlSussidiario.net il Progetto di Legge approvato la mattina del 28 marzo, e che ora dovrà passare per il voto definitivo in Aula il prossimo 3 aprile. Un testo che tocca diversi settori, come l’occupazione, la formazione professionale, la scuola, la competitività delle imprese e lo sviluppo del territorio, attraverso numerose norme pensate per essere totalmente a costo zero.
Qual è l’idea di fondo del Progetto di Legge?
Abbiamo proprio voluto fare una vera e propria “lista” di tutte quelle misure che non prevedono in alcun modo un impatto finanziario per la Regione. Sono norme veramente interessanti, che verranno definitivamente approvate il 3 aprile in Consiglio regionale. Per quanto riguarda la competitività delle imprese, possiamo parlare per esempio dell’abolizione dell’Albo degli Artigiani e delle Commissioni che devono decidere chi è artigiano e chi no, così da favorire le procedure di riconoscimento. Oppure, per le piccole e piccolissime imprese non sarà più necessario prestare garanzie pari al 100% del valore delle agevolazioni e dei bandi regionali, ma saranno possibili anche importi minori. Viene poi dato il via libera alla Banda Ultra Larga, che permetterà una maggiore e migliore comunicazione tra privati ed enti locali. Ma sono tanti e diversi i settori che vengono coinvolti.
Per esempio?
Grazie a un programma di riordino complessivo, ci saranno possibilità di nuove concessioni anche per le imprese del settore minerario, e questa novità riguarda anche le piccole e piccolissime imprese, che potranno partecipare a bandi che di solito sono riservati alle medie e grandi imprese, perché si terrà conto anche del fattore di vicinanza con il territorio.
Cosa può dirci riguardo le misure per la competitività e lo sviluppo del territorio?
Innanzitutto verrà creata una grande piattaforma informatica che, per attrarre investimenti, renderà disponibile una mappatura online di tutte le opportunità presenti sul territorio. Abbiamo poi pensato di equiparare, per le procedure di autorizzazione, gli interventi di riqualificazione energetica e di rimozione dell’amianto su immobili ad uso abitativo agli interventi di edilizia libera, riducendo così i tempi di realizzazione e aumentando la sicurezza per i cittadini. Sono interessanti anche le iniziative per la scuola.
Si spieghi meglio
Abbiamo pensato a una sperimentazione che permette alle scuole statali di reclutare, attraverso un concorso d’istituto interno, personale docente per le supplenze annuali. Si tratta di un primo passo verso una vera autonomia scolastica, ma ci sono anche tutta una serie di provvedimenti per il lavoro, con cui abbiamo immediatamente regionalizzato gli interventi proposti dal governo: basta quindi con stage infiniti per i giovani, e sì a tirocini realmente formativi e a contratti di apprendistato per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. Insomma, Il valore di questo progetto sta proprio in questa “lista” di misure, con cui abbiamo dimostrato che a costo zero si può davvero promuovere lo sviluppo e l’occupazione.
(Claudio Perlini)