Nonostante il generale clima di sfiducia nei confronti della politica tradizionale e dei suoi rappresentanti, e nonostante le vicende giudiziarie e, soprattutto, mass mediatiche relative ad alcuni suoi collaboratori che lo stanno affliggendo, il governatore lombardo Roberto Formigoni, se si andasse a elezioni, le vincerebbe nuovamente. Formigoni ha, infatti, spiegato di aver commissionato, assieme al segretario del Pdl Angelino Alfano un sondaggio il cui esito non darebbe adito a dubbi. A rivelarlo, è il governatore stesso sul proprio sito interne e sul proprio canale di Youtube. In particolare, se nell’immediato futuro si dovesse ricorrere alle urne, il 51,2 per cento dei cittadini della Lombardia voterebbero nuovamente una coalizione formata da Pdl e Lega e presieduta da Formigoni. Che, a quel punto, cosa più impossibile che improbabile, si accingerebbe a ricoprire il suo quinto incarico da presidente. Impossibile perché il limite massimo di mandati è stato decisamente superato. Formigoni, in ogni caso, ha spiegato di aver voluto far realizzare l’indagine l’8 maggio, all’indomani della sconfitta del Pdl e del Carroccio al primo turno delle amministrative. «I cittadini lombardi hanno ribadito la fiducia nella mia maggioranza: quando si tratta di difendere il governo della Lombardia, gli elettori dimostrano di saper bene cosa scegliere», a voluto, in tal senso, precisare. Il governatore è voluto tornare anche sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dall’opposizione spiegando che chi siede nei banchi della minoranza, dato la vittoria di 8 a 28, ha rimediato esclusivamente una misera figura. Tanto più che non sarebbero neppure riusciti a coagulare tutti i loro voti. Ribadendo la bontà del suo operato rispetto a tutti gli anni del suo governo, ha fatto presente che, nel corso del suo intervento, non ha fatto altro che citare numerosissime dichiarazioni di apprezzamento rilasciate «dai responsabili delle imprese, della scuola e della sanità». Secondo tutti costoro, ha specificato il presidente, la Regione deve continuare a governare bene così come sta facendo.
Il governatore lombardo ha, infine, invitato il governo a seguire il modello lombardo. Ovvero, ha tenere «vivo il collegamento con il tessuto sociale e produttivo». In particolare, si è riferito ai «i tavoli di concertazione, del patto per lo sviluppo, delle università lombarde, così come il confronto con il mondo della cultura e dell’associazionismo».