Nell’abitazione dei due coniugi freddati ieri sera, alle 19.55, a Milano, nella centralissima Via Muratori, sono stati trovati 47 grammi di cocaina. Si trovavano all’interno di una busta, tra gli effetti personali della coppia. Sequestrata già in nottata, la conferma che la polvere rinvenuta nell’appartamento dell’imprenditore 43enne, Massimiliano Spelta, e della moglie Carolina Payano Ortiz, di 21 anni, originaria di Santo Domingo, è giunta stamattina. Nel frattempo, proseguono i controlli. Oltre che nell’abitazione di Via Mecenate, nella periferia milanese, gli investigatori stanno eseguendo degli accertamenti sull’automobile dell’imprenditore assassinato. Inoltre, sono in corso verifiche sui conti bancari, mentre sono stata inviate le richieste alla autorità di Santo Domingo per ottenere ulteriori informazioni utili per venire a capo della vicenda ottenendo, cioè, i vari permessi per poter disporre di tutti gli strumenti giudiziari e investigativi necessari anche in terra straniera. Attualmente, invece, le telecamere di sorveglianza dislocate nei dintorni del luogo del delitto non hanno fornito alcun elemento utile alle indagini. A quanto, invece, hanno ricostruito gli inquirenti, pare che la prima ad essere colpita dai proiettili, provenienti da un pistola, probabilmente, calibro 22 o 24, sia stata la donna. Sono due almeno quelli esplosi contro di lei. Uno l’ha colpita intesta. E’ morta poche ore dopo, ricoverata al policlinico. A ucciderla, un killer sceso da una moto da cross che stava venendo guidata da un complice. Successivamente, l’assassino ha scaricato il resto del revolver su Spelta. Un uomo, che si trova poco distante dal luogo del delitto, in zona Porta Romana, ha raccontato di aver udito gli spari e, circa 20 secondi dopo, di aver visto due uomini dileguarsi in moto. Nel frattempo, una donna sarebbe uscita da un bar affermando di essere riuscita a prendere la targa. Intanto, sembra che nessuno tra i familiari ascoltati dagli inquirenti sia riuscita a capire esattamente cosa facesse per vivere Spelta, negli ultimi mesi, dopo che l’azienda di integratori alimentari di cui era socio con alcuni parenti era fallita.
Con i due, c’era anche la loro piccola, di un anno e mezzo. Era in braccio alla madre e, nonostante fosse caduta, è rimasta miracolosamente illesa, salvo alcune contusioni. Ora, sarà affidata alla sorella di Spelta.