Macabra scoperta alla Bicocca di Milano, dove una dipendente ha rinvenuto un feto umano in una cella frigorifera all’interno del dipartimento di Biotecnologia dell’università. La polizia, allertata intorno alle 13.30, sta adesso effettuando sul posto i dovuti rilievi insieme al medico legale incaricato dal pm. “Il feto è stato ritrovato in un locale freezer nel quale sono contenuti i campioni utilizzato dal professor Angelo Vescovi e dal suo gruppo di lavoro, che fa ricerca sulle staminali”, ha spiegato a Il Sole24Ore il responsabile dell’ufficio stampa della Bicocca, mentre sempre dall’università fanno sapere che l’ateneo non ha approvato linee di ricerche che prevedono l’utilizzo di feti umani “e che pertanto il ritrovamento non è conforme ai protocolli autorizzati”. E’ ancora Il Sole 24 Ore a far sapere che il professor Vescovi, contattato dall’università, ha riferito di non sapere nulla della presenza del feto all’interno della cella frigorifera, declinando quindi ogni responsabilità. Fonti universitarie hanno invece riferito a TgCom24 che nella struttura non si effettua alcuna “ricerca su feti. Anche noi vogliamo sapere chi fa esperimenti di questo tipo nelle nostre strutture”.