SCIOPERO MEZZI/ Milano, 14 giugno 2013: autobus, tram e metro fermi per 24 ore. Info e orari

- La Redazione

Sciopero dei mezzi: venerdì nero per il trasporto pubblico locale. Per la giornata di domani, 14 giugno 2013, l’organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato incrocia le braccia

bus_fermata_r439 Immagini di repertorio (Infophoto)

Ancora un venerdì nero per il trasporto pubblico locale. Per la giornata di domani, 14 giugno 2013, l’organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero dei mezzi pubblici a livello nazionale di 24 ore con modalità che variano da città a città: a Milano, in particolare, l’agitazione è prevista dalle ore 8.45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio, quindi non saranno garantite le corse di bus, tram e metro. Il Comune fa quindi sapere che, proprio a causa della protesta, il provvedimento Area C sarà sospeso tutta la giornata, ma resterà invece attivo il divieto di accesso e circolazione all’interno della Cerchia dei Bastioni per i veicoli di lunghezza superiore a 7,5 metri. Da pochi giorni ha inoltre preso il via a Milano la seconda fase della cosiddetta “rivoluzione sostenibile”. Dopo la nascita di Area C, l’amministrazione punta su tre nuovi obiettivi: il potenziamento del car sharing, la riforma della sosta e un concreto incentivo ai veicoli elettrici. “Abbiamo deciso di puntare su queste tre nuove azioni per dare un segnale concreto: Milano non si è fermata e continua la strada intrapresa con Area C”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Con il potenziamento del car sharing tante famiglie potranno rinunciare all’acquisto della seconda auto, abbattendo i costi e mantenendo pari possibilità di movimento. La riforma della sosta permetterà di recuperare l’evasione, premiare con sconti chi già oggi paga regolarmente, valorizzare le autorimesse del centro e liberare così spazio in superficie per incrementare il piano di pedonalizzazioni del centro. Infine, abbiamo deciso di incentivare sia chi sceglie l’auto elettrica, come mezzo privato o come flotta del car sharing, sia chi vuole installare colonnine di ricarica in città”.







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