Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha trascritto altri quattro matrimoni gay celebrati all’estero, che si aggiungono alle sette unioni registrate un paio di settimane fa. Lo rivelano i legali della rete Lenfoford che si occupano della tutela giudiziaria delle persone omosessuali. Insomma, il sindaco va avanti nonostante il diktat del numero uno del Viminale, Angelino Alfano, che con una circolare aveva chiesto ai prefetti di invitare i sindaci a non registrare le nozze gay. La conseguenza è che il prefetto Francesco Paolo Tronca si trova in una posizione alquanto scomoda, tra il pressing di Alfano che chiede l’annullamento delle trascrizioni e la risolutezza del sindaco Pisapia, che continua a trascriverli. Al momento non è arrivata nessuna decisione definitiva. Sono due infatti le alternative: chiedere un intervento alla Procura oppure un provvedimento in autotutela per bloccare le trascrizioni del Comune. In quest’ultimo caso però si rischierebbe il ricorso delle coppie al Tribunale amministrativo della Lombardia per chiederne la sospensiva cautelare. (Serena Marotta)