Una nuova allerta per rischio idraulico localizzato sul fiume Po è stata diffusa poco fa dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi della Protezione Civile. Il colmo di piena, si legge in un comunicato diffuso di recente, è attualmente in prossimità della stazione di Piacenza ed è atteso in serata presso Cremona e raggiungerà valori al colmo che ad oggi sono previsti su valori di poco superiori a quelli delle piene del 2002 e 2009, ma comunque inferiori a quelli raggiunti negli eventi del 1994 e 2000. Ad essere interessati sono alcuni particolari settori (identificati come “Lodi e Cremona”, “Cremona”, “Cremona e Mantova” e “Mantova”) dove è stata segnalata elevata criticità. A valle di Piacenza, dove i livelli hanno raggiunto l’elevata criticità, in considerazione della prolungata permanenza di livelli elevati, “sarà importante, anche per i comprensori golenali ‘non a rischio sormonto’, assicurare un’attenta attività di monitoraggio delle arginature al fine di prevenire/intervenire prontamente su eventuali fenomeni di filtrazione/sifonamento”.
Ha ripreso a piovere a Milano e in quasi tutta la Lombardia. Dopo le esondazioni di Seveso e Lambro, Palazzo Marino fa sapere che la viabilità è stata ripristinata in tutta la città, mentre in Zona9 è stato definitivamente riaperto il sottopasso di viale Fulvio Testi; in quello di Arbe/Sarca è stata rimossa la terra e stanotte si è lavorato per la sua pulizia. Amsa ha proseguito tutta la notte le attività per ripulire le strade dal fango. “La pioggia scesa in questi giorni su Milano e Lombardia è stata senza precedenti e le previsioni del meteo per le prossime ore purtroppo non sono positive – ha dichiarato ieri il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia – Ritengo che ci siano tutte le condizioni per chiedere lo Stato di Calamità naturale, nell’interesse della città e dei cittadini. In tempi brevi prenderò una decisione definitiva in merito”.
Nuova allerta meteo in diverse regioni italiane, tra cui la Lombardia. La Protezione Civile ha diffuso nella serata di ieri un avviso che prevede dalla mattina di oggi, lunedì 17 novembre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale anche sulla Lombardia: sulla base dei fenomeni già in atto e di quelli previsti, è stata valutata per oggi criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato anche sui settori nordoccidentali lombardi. È stata poi valutata criticità arancione per rischio idraulico sulla pianura padana lombarda e per il basso Brenta-Bacchiglione, mentre per rischio idrogeologico sui restanti settori della Lombardia e su altre regioni. “Ho parlato personalmente sia con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che con Erasmo D’Angelis, Capo della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico – ha detto nelle scorse ore il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia – che mi hanno confermato il massimo impegno perché partano il prima possibile i lavori per impedire nuove esondazioni del Seveso. Ribadisco che il Comune ha già stanziato la propria parte di risorse, pari a 20 milioni di euro, e che la predisposizione dei lavori per le vasche più urgenti, compresa quella sul territorio milanese, partirà al più presto, perché per noi il tema del Seveso è di grande priorità. Comprendo l’esasperazione dei cittadini che abitano nelle zone allagate, ma per la prima volta dopo decenni si sta facendo un’azione concreta per combattere definitivamente le esondazioni”. Il primo cittadino ha poi aggiunto che da parte del Comune per tutta la giornata di sabato e per tutta la notte “c’è stato un impegno straordinario per limitare i danni e i disagi causati da una pioggia senza precedenti non solo a Milano ma anche in tutta la Lombardia. Abbiamo fatto ogni sforzo per non lasciare da soli i milanesi. La Polizia Locale ha impiegato più di 90 pattuglie che sono intervenute nei luoghi delle esondazioni, sia per gestire la viabilità che per rispondere alle richieste dei cittadini e la situazione sta tornando alla normalità”.