“Ricevo 800 lettere a settimana, molte di minacce, anche pesanti, che sono all’esame degli organi competenti. Malgrado mi sia stata proposta la scorta, vado avanti senza, perché penso che stare in mezzo alla città, come tutti gli altri cittadini, sia un segnale forte”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, intervenendo a un incontro sulla legalità organizzato da Confcommercio dal quale è emerso che dodici imprenditori su 100 dichiarano di aver ricevuto minacce o intimidazioni. Alcuni di loro hanno affermato, ed è il dato più frequente, il danneggiamento a cose, seguito da minacce con visite o telefonate. Oltre alle azioni violente, per 3 imprenditori su 10 minacciati, si susseguono richieste di denaro, merci, assunzioni di personale imposto. In un caso su quattro le azioni intimidatorie sono riconducibili a un’organizzazione più grande e strutturata, mentre nel 59 per cento dei casi si tratta di piccoli gruppi criminali. E in un caso su tre le azioni sono attribuite alla criminalità italiana. (Serena Marotta)