Circa un mese dopo il terribile incidente, la ragazzina di 15 anni caduta dal parapetto del primo piano del Bicocca Village si è fortunatamente ripresa. Allora, lo scorso 24 febbraio, sembrava non ci fossero speranze per lei. Tutto era accaduto in un attimo. Un uomo che aveva appena salito le scale mobili si era sentito afferrare per un braccio e giratosi aveva visto una ragazzina che urlava: aiuto sono in overdose. Poi era precipitata di sotto, schiantandosi sul pavimento, sembrava senza vita. Secondo le ricostruzioni del caso, la giovane insieme ad altri amici prima di entrare nel centro commerciale aveva mangiato una piadina, si erano fatti insieme uno spinello e poi tutti al cinema. Ma lei si è sentita male. Succede, spesso una semplice canna può portare a reazioni inaspettate: panico, paura, fortissimi giramenti di testa. Ma c’è anche chi sospetta che i ragazzi abbiano prese droghe più forti, addirittura degli acidi. Tutti ragazzi perbene, di buona famiglia, insieme per passare un sabato al cinema, ma si sa che la cultura dello sballo ormai ha preso piede fra i giovanissimi, che non hanno nessuna conoscenza degli effetti che anche una canna può avere. Ignoranza assoluta, menzogne diffuse da pseudo esperti e politicanti che dicono che gli spinelli non fanno nulla di male. Sul Corriere della sera di oggi un approfondimento sul caso che è comunque un mando alla polizia e alla procura del tribunale dei minori.
La polizia attraverso le testimonianze degli amici e dei passanti di quella sera ha ricostruito i fatti. Sono quattro tra cui la ragazzina, mangiano una piadina dentro al centro commerciale poi escono a fumarsi uno spinello. Gli amici dicono che mentre salgono le scale mobili la ragazza dice di sentirsi male, deve vomitare, le gira la testa. Arrivati al primo piano si siedono, lei perde i sensi e sviene. Cercano di rianimarla e lei si alza improvvisamente di scatto, non si regge in piedi, sbatte contro una colonna, si muove in modo sconnesso, chiede aiuto ai passanti. Gli amici cercano di fermarla ma lei è già alla balaustra, da cui precipita. La prima cosa che fanno è sbarazzarsi dell’hashish che hanno ancora in tasca. Ma sarà stato davvero hashish? Oggi molti giovani fumano marijuana sintetica, molto più potente di quella naturale e che può creare autentici momenti di panico terribile. “Ho visto la nostra amica sbattere contro la balaustra di vetro, poi l’ho vista afferrare con entrambe le mani il corrimano. Aveva una gamba con il piede a terra, il busto sdraiato sulla balaustra, metà all’interno e metà all’esterno, e l’altra gamba oltre la balaustra. Poi è caduta” ha raccontato uno degli amici. I passanti dicono che la giovane gridava aiuto. Nell’inchiesta si ipotizza anche l’ipotesi del tentato suicidio ma è lei stessa a smentire: “No, assolutamente. Non c’è alcun motivo perché avrei dovuto gettarmi volontariamente, ero invece molto spaventata da quanto stavo vivendo”.