Le “uscite” di Karl Lauterbach rischiano di creare un caso diplomatico tra Germania e Italia. Il ministro della Salute tedesco, in vacanza in Italia, ha pubblicato dei post catastrofisti sui social per attaccare il turismo italiano. Nei giorni scorsi, dopo una visita alla basilica di San Francesco a Siena, aveva pubblicato una foto sui social con un messaggio: «Una bella costruzione medievale ma anche una cella frigorifera. Le chiese dovrebbero essere aperte durante le ondate di caldo come stanze fredde durante il giorno per offrire protezione». Poi Lauterbach in un altro tweet ha preso posizione anche a favore della siesta, di cui si sta discutendo in Germania: «La siesta con il caldo non è certo un cattivo suggerimento. I datori di lavoro e i dipendenti dovrebbero negoziare su questo da soli. Sarebbe utile dal punto di vista medico per molte professioni».
Prima però, avendo fatto una visita nel Bolognese, Lauterbach si è reso protagonista di un’altra uscita che ha infiammato le polemiche: «Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine». Di fatto, il ministro della Salute tedesco ha decretato la fine del turismo nel Sud Europa e in Italia in particolare, nel lungo periodo, a causa del cambiamento climatico.
“CRISI CLIMATICA STA DISTRUGGENDO SUD EUROPA”
Karl Lauterbach, ministro della Salute della Germania, di professione medico epidemiologo, a proposito della bolla di aria sahariana ha dichiarato: «L’ondata di caldo qui è spettacolare. Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine». Dopo il tweet sulla basilica di San Francesco a Siena, ne ha scritto uno su una chiesa a Montepulciano: «Più di una cella frigorifera. Roma ancora troppo calda». Nella capitale non ha resistito al selfie davanti alla fontana di Trevi: «36 gradi, un po’ di vento. Va bene. Dopo i Caravaggio nella fresca Galleria Borghese, ora fontana di Trevi».
LA REPLICA DELLA MINISTRA DANIELA SANTANCHÉ
Non si è fatta attendere la pungente replica della ministra italiana del Turismo, Daniela Santanché: «Ringrazio il ministro della Salute tedesco per aver scelto l’Italia come meta turistica, che d’altronde è da sempre la destinazione preferita dai suoi connazionali per le vacanze e, naturalmente, lo aspettiamo per accoglierlo nuovamente in futuro». Inoltre, si è detta consapevole del cambiamento climatico in atto, ma ha ricordato che «non riguarda soltanto l’Europa meridionale ma tutto il pianeta, tanto che il Piano strategico del turismo pone la sostenibilità come uno degli asset centrali e imprescindibile strumento per lo sviluppo e la crescita del settore». Questa strategia permetterà all’Italia di rendere la sua offerta turistica «accogliente e sostenibile 365 giorni l’anno. Siamo comunque certi che i tedeschi continueranno ad apprezzare sempre di più le vacanze italiane».
Heute in Bologna Italien eingetroffen, jetzt geht es in die Toskana. Die Hitzewelle ist spektakulär hier. Wenn es so weiter geht werden diese Urlaubsziele langfristig keine Zukunft haben. Der Klimawandel zerstört den Süden Europas. Eine Ära geht zu Ende. https://t.co/jrSuZ7pD11
— Prof. Karl Lauterbach (@Karl_Lauterbach) July 13, 2023
Basilica di San Francesco (Siena). Wunderschöne mittelalterliche Bauweise, aber auch ein Kälteraum. Die Kirchen sollten in Hitzewellen als Kälteräume tagsüber offen sein und Schutz bieten. pic.twitter.com/z8wtUXZw9M
— Prof. Karl Lauterbach (@Karl_Lauterbach) July 17, 2023
Doch noch nach Rom geschafft. 36 Grad, etwas Wind. So geht es gut. Nach den Caravaggios in der kühlen Galleria Borghese jetzt erstmal den Trevi Brunnen. pic.twitter.com/4pieGBoyBZ
— Prof. Karl Lauterbach (@Karl_Lauterbach) July 21, 2023