Bella e intensa, con una trama a tensione crescente e un cast di grande livello. Cosa dire di più su MobLand? Forse solo che è una delle migliori serie tv del 2025 viste finora. Ambientata in una Londra dove il crimine prospera e le mafie internazionali investono i loro capitali, MobLand ricorda per certi aspetti Peaky Blinders e richiama l’intensità familiare di Ray Donovan.
Al centro della storia c’è una potente famiglia criminale inglese, arrogante e violenta, guidata da un signore dai modi apparentemente gentili e da una donna psicopatica, sempre pronti a far scoppiare un conflitto. L’unico a evitare che tutto esploda in maniera irrimediabile è Harry, l’uomo che per conto della famiglia risolve ogni problema.
Harry Da Souza è “l’uomo di fiducia” degli Harrigan, colui che interviene in ogni situazione di crisi, spesso con metodi brutali ma efficaci. A interpretarlo c’è Tom Hardy, attore britannico che non ha certo bisogno di presentazioni e che qui ritrova un ruolo perfettamente nelle sue corde: l’uomo saggio ma astuto e risoluto, leale sia verso la famiglia per cui lavora, sia verso la propria, che però gli crea non pochi grattacapi. Anche la sua proverbiale freddezza però inizia a vacillare di fronte agli scoppi di follia della famiglia Harrigan.
Altra figura centrale è Maeve Harrigan, la matriarca, impersonata da Helen Mirren. Apparentemente defilata, in realtà è lei a tirare le fila, manipolando con estrema facilità il marito Conrad, che controlla senza mai esporsi troppo. Disprezza apertamente Seraphina, la figlia illegittima di Conrad, e riversa tutte le sue attenzioni sul nipote Eddie, viziato, superficiale e causa scatenante della faida con l’altra famiglia criminale di Londra, gli Stevenson.
Conrad Harrigan, il capo ufficiale della dinastia, è interpretato da Pierce Brosnan, attore che non ha certo bisogno di presentazioni soprattutto per i suoi ruoli da agente 007. Conrad è un uomo violento, sospettoso, con una visione della famiglia profondamente mafiosa. Adora la figlia Seraphina, disprezza i due figli maschi e non crede che il nipote Eddie possa rappresentare il futuro della famiglia. Vorrebbe invece affidare il comando proprio ad Harry, ma è cieco di fronte alle manipolazioni della moglie Maeve. Il suo è un personaggio inquietante, a tratti quasi grottesco, incapace di distinguere tra affetto e debolezza.
Da segnalare anche la presenza di Joanne Froggatt, la celebre Anna di Downton Abbey, nei panni di Jan Da Souza, moglie insoddisfatta di Harry, che con la sua disattenzione rischia di mettere in pericolo il marito e, con lui, tutta la famiglia Harrigan.
Il tema della famiglia è il cuore della narrazione. Il legame di sangue viene usato in modo ossessivo, quasi soffocante. La dinastia è la forza e al tempo stesso la causa del crollo di tutto. Non è un caso che gli errori e le tensioni nascano sempre all’interno dei rapporti familiari.
La prima stagione, composta da dieci episodi, è prodotta da Guy Ritchie per Paramount+ ed è disponibile dal 30 maggio. Visto il grande successo internazionale, una seconda stagione è già stata confermata.
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