Dal 30 aprile sarà possibile usufruire del modello 730 precompilato 2025. I vantaggi sono svariati, tra cui la possibilità di poter inserire in detrazione fiscale le spese associate agli interventi sulla propria casa, passando dall’acquisto all’affitto e dalle operazioni edilizie a degli sgravi periodici.
Nonostante il modello reddituale precompilato permetta di gestire autonomamente l’invio pur non conoscendo l’argomento, alcuni costi potrebbero dover essere dichiarati separatamente e dunque apportare delle integrazioni nel 730.
I costi manuali sul modello 730 precompilato 2025
Il modello 730 precompilato 2025 faciliterà indubbiamente milioni di contribuenti alle prese con l’invio telematico. Tuttavia, alcune spese come ad esempio la detrazione al 19% della commissione di Agenzia andrebbe inserita manualmente, con tanto di integrazione.
La commissione potrà essere detratta al 19% su un tetto massimo di 1.000€, e la percentuale di benefit fiscale sarà ripartita tra uno o più acquirenti. L’intero capitale della provvigione – oltre che comprovarlo con un pagamento elettronico e/o tracciato – dovrà risultare anche nel rogito.
Interessi sul mutuo sottoscritto
Un’altra voce inseribile tramite integrazione nel 730 precompilato è la detrazione del 19% sugli interessi del mutuo pagati sulle rate mensili (un dettaglio che si inserisce nelle agevolazioni previste per la prima casa). Per godere dello sgravio è essenziale trasferire la propria residenza entro l’anno e lasciarla fino a quando il prestito è in corso.
Gli unici motivi che escludono l’obbligo di residenza sono legati all’acquisto da parte di un membro delle Forze dell’Ordine, oppure laddove vi siano comprovati motivi di lavoro e l’abitazione venga messa in affitto.
Benefit sulla locazione
Anche l’affitto può godere della detrazione Irpef al 19% la cui percentuale però, può variare in base alle situazioni soggettive. Intanto per i redditi fino ad un massimo di 31.000€ è possibile detrarre tra 150€ e 992€ (purché siano locazioni a canone concordato).
Quanto agli under 31 con ISEE al di sotto dei 15.000€ la detrazione è pari al 20% rispetto al canone complessivamente sostenuto, con un tetto variabile tra 992€ e massimo 2.000€.
Costi “verdi”
Nonostante la proroga inattesa del bonus verde, anche nel 2025 è possibile beneficiare del 36% su interventi – che prevedono anche la manodopera – al fine di rifare il terrazzo oppure il proprio giardino e su un costo massimo equivalente a 5.000€.
Ad esempio, per applicare la detrazione all’acquisto di una pianta la fattura dev’essere corredata anche di una manodopera del giardiniere, ad esempio per il servizio di “coltivazione nelle aiuole o nell’orto”.
Sisma ed ecobonus
L’ecobonus è detraibile in base al risparmio energetico ottenuto, anche se la percentuale oscilla tra il 50% e il 60%. Per poterla inserire nel 730 precompilato però, occorre allegare i documenti trasmessi all’ENEA entro e non oltre 3 mesi da quando sono stati conclusi i lavori.
Quanto al Sismabonus si prevede fino all’85% del beneficio fiscale a patto che l’acquisto dei mobili sia poi destinato all’inserimento degli stessi in edifici di recente ristrutturazione.