Moise Kean: la stagione della consacrazione dell’attaccante italiano
Anche nella serata di ieri nella vittoria 3-0 della Fiorentina nel recupero della partita con l’Inter c’è lo zampino di Moise Kean, l’attaccante italiano sta vivendo la sua migliore stagione con 15 gol in Serie A fino a questo momento è secondo nella classifica capocannonieri dietro al suo connazionale Mateo Retegui, Raffaele Palladino e Daniele Pradè hanno deciso di puntare fortemente su di lui ad inizio stagione acquistandolo a titolo definitivo dalla Juventus e affidandogli tutto il peso dell’attacco, mossa che sembra star pagando.
Negli ultimi anni da dopo il suo rientro in Italia in bianconero Kean ha faticato a trovare continuità nelle prestazioni e nei gol segnati ma l’ambiente di Firenze, della Fiorentina e il gioco del nuovo tecnico lo hanno aiutato a trovare una definitiva consacrazione.
Kean sembra aver abbandonato la figura di ragazzo prodigio ma con il carattere difficile etichetta che gli è stata data nei suoi primi anni di carriera quando con il suo amici Nicolò Zaniolo venne cacciato dal ritiro della Nazionale Under 21 e ora può essere un punto di riferimento anche per la nazionale, che avrebbe potuto aiutare anche negli ultimi Europei quando il gol era un problema. L’esplosione di Kean e la fatica offensiva della Juventus e soprattutto di Vlahovic ha fatto nascere in molti tifosi bianconeri un sentimento di rimpianto per non aver puntato sul ragazzo delle giovanili.
Moise Kean: cosa ci ha perso la Juventus?
Dopo la partita con l’Inter Moise Kean ha risposto a delle domande proprio su questo argomento, “Se mi stanno rimpiangendo da qualche parte? Non so di chi si parla. Io sono felice qui”, queste sono le parole dette dall’attaccante viola e che anche se in maniera velata lanciano un messaggio alla Juventus.
Sicuramente la sua presenza in rosa avrebbe fatto comodo a Thiago Motta e alla sua squadra ma non è detto che Kean avrebbe fatto la stessa stagione, è infatti da capire se la stagione di quest’anno è la definitiva consacrazione del calciatore o se la pressione di giocare alla Juventus e in una piazza come quella bianconera fosse troppo per lui.
Ha poi continuato con la sua risposta, “Se mi aspettavo di fare una stagione meravigliosa? Basta crederci, ho lavorato sodo”, sicuramente l’impegno e la voglia di dimostrare qualcosa di Kean si è vista in questa prima parte di campionato e forse questa motivazione arriva proprio dalla cessione dei bianconeri e dalle numerose critiche da parte dei tifosi. Una cosa è certa Kean sembra aver trovato il suo ambiente per riuscire a continuare a far bene e forse è cresciuto abbastanza per fare ritorno in una big della Serie A e reggerne la pressione