MONDIALE PER CLUB 2025, “NODO” TASSE USA PER I RICAVI
L’attivismo in economia di Donald Trump rischia anche di fare una “vittima” calcistica, cioè i ricchissimi ricavi del Mondiale per Club 2025, l’edizione inaugurale del torneo a 32 squadre che si svolgerà in estate proprio negli Stati Uniti. Le nuove politiche fiscali del presidente Usa potrebbero infatti indebolire parecchio il piatto preparato da Gianni Infantino e la Fifa per le squadre partecipanti alla nuova rassegna iridata. Il quotidiano britannico Guardian scrive infatti che la Fifa adesso sta trattando con le autorità statunitensi dopo non essere riuscita a ottenere esenzioni fiscali per i club, ma non sarà facile trovare l’accordo.
Il Mondiale per Club 2025 vanta un eccezionale montepremi di un miliardo di dollari, dei quali i vincitori potrebbero intascare fino a 125,8 milioni. Peccato che, qualora non si trovasse l’accordo fiscale, le società partecipanti potrebbero avere da pagare decine di milioni di dollari alle autorità statunitensi, oltre alle imposte dei rispettivi Paesi di origine. Qualcosa si è già mosso, la Fifa ha ottenuto esenzioni da una serie di tasse per le partite del Mondiale 2026 che gli Stati Uniti organizzeranno con Canada e Messico, per cui le nazionali partecipanti saranno esentate da molte tasse comunali, statali e sulla vendita dei biglietti.
MONDIALE PER CLUB 2025, CONTATTI TRA DONALD TRUMP E GIANNI INFANTINO
La situazione è invece più complicata per il Mondiale per Club 2025, fosse anche solamente per i tempi, che sono evidentemente molto più ristretti. Il calendario è stato stilato con molto meno preavviso e non c’è stato modo di ottenere le stesse esenzioni per il torneo destinato alle squadre di club. La Fifa sembra ottimista, perché gli sforzi compiuti negli ultimi mesi con gli organi competenti Usa hanno già fatto segnare passi in avanti, tuttavia mancano ormai meno di due mesi al via, che sarà il 14 giugno prossimo con Al Ahly Inter Miami, match inaugurale che si giocherà nella città della Florida.
Anche Gianni Infantino sta agendo in prima persona: il presidente della Fifa ha incontrato per ben due volte Donald Trump nel mese di marzo, portando pure il nuovo trofeo della Coppa del Mondo per Club allo Studio Ovale della Casa Bianca a Washington. Non vi sono commenti ufficiali, ma le fonti citati dal Guardian affermano che la Fifa sta supportando i club, fermo restando il rispetto delle normative fiscali statunitensi. Un tema molto delicato in vista di un torneo che sta facendo parlare molto ancora prima che abbia inizio la prima edizione: molto interessate Inter e Juventus, che saranno le due partecipanti italiane.