Monica De Gennaro pronta a fronteggiare nella finale volley il marito Daniele Santarelli, ct della Turchia: "Era ciò che desideravo"

A volte il destino può riservare incroci curiosi. Come quello che vedrà contrapporsi Monica de Gennaro e il marito Daniele Santarelli, ct della Turchia. Una sfida affascinante tra due nazionali in gran forma, ma anche tra due modi differenti di interpretare il volley. Monica De Gennaro è felice e contenta di aver raggiunto il traguardo della finale, ma ancora di più di poter sfidare suo marito Daniele. Lo aveva detto in tempi non sospetti, durante le semifinali. Un ‘derby’ famigliare esaltante e motivante.



“Penso che sarebbe bello. Al di là del rapporto che mi lega a mio marito, credo sia sempre bello vedere italiani che fanno bene”, le parole della giocatrice. “Mio marito lo merita anche per quello che ha vinto e per quanto lavora. Ho la fortuna di vederlo applicarsi tutti i giorni. E quindi gli auguro di arrivare in finale. Penso se lo meriti”, insiste ancora la pallavolista azzurra. Detto fatto, insomma. La finale è quasi servita.



L’Italia del volley femminile (da facebook.com/FederazioneItalianaPallavolo)

Monica de Gennaro sfida il marito Daniele Santarelli: “Sfottò non sono autorizzati”

“Una finale con Dani era quello che volevo” ha ammesso candidamente la De Gennaro dopo la sofferta semifinale contro il Brasile. Una vittoria ottenuta al tie break, che ha permesso alla squadra azzurra di arrivare all’appuntamento più importante della competizione. Sulla strada delle azzurre ci sarà una formazione agguerrita come la Turchia, con il curioso contesto che vede sfidarsi marito contro moglie.



Si profila una sfida in famiglia alquanto particolare, con un esito incerto. “Una finale con Dani era quello che volevo” ha detto e ribadito alla Rai dopo la semifinale Moki. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati dello sport e del volley, con la nazionale azzurra pronta a giocarsi al meglio le proprie carte ed una certezza per la coppia formata da Monica e Daniele: “Gli sfottò tra di noi non sono autorizzati”. Comunque vada…