È stato breve, ma intenso. Sebbene il monologo di Roberto Benigni a Sanremo 2025 sia durato pochissimo, le risate non sono mancate. Carlo Conti ha ribadito più volte durante l’esordio della serata cover di aver finalmente realizzato un sogno, quello di avere in un suo festival il comico toscano sul palco. Quest’ultimo ha deciso di esibirsi senza prendere il cachet, destando lo stupore del pubblico.
Durante il suo monologo nella quarta serata di Sanremo 2025, tante sono state le battute, a partire dalla “fretta” di Carlo Conti e alla sua incredibile puntualità nel presentare i cantanti fino a discorsi ben più ampi. “Sai chi ci sta guardando? Elon Musk!” ha detto Roberto Benigni, spiegando che il magnate essendo interessantissimo all’Italia starà sicuramente guardando il Festival di Sanremo 2025. E non solo! Secondo l’attore, Musk avrebbe già votato il suo preferito, nonchè Giorgia (alludendo a Giorgia Meloni). “C’era anche l’anno scorso e l’anno prima, e dai retta a me, ci sarà per diversi anni“, continua per poi fare qualche battuta politica molto velata.
Monologo Roberto Benigni e quella volta che aveva fatto commuovere Mattarella
Roberto Benigni aveva promesso a Carlo Conti di non parlare di politica, ma si sa, a Sanremo questo è pressocchè impossibile. Il comico ha tirato qualche frecciata al governo attuale con una gag su Marcella Bella che quest’anno è in gara tra i big. “Ho visto Marcella Bella, le ho detto Bella ciao, è successo un casino“, ha detto, “non si può, per par condicio ho dovuto salutare anche i Neri per Caso“. Roberto Benigni ha poi concluso lodando il Presidente Mattarella per il suo lavoro e Carlo Conti lo ha seguito a ruota facendo scattare l’applauso fragoroso del pubblico.
Questa è la settima volta di Roberto Benigni al festival di Sanremo, ed è stato doveroso cantare l’Inno del Corpo Sciolto insieme al conduttore per via della serata dei duetti. Il comico era salito per l’ultima volta nel 2023 con un monologo sulla Costituzione alla quale ha scritto una lettera d’amore inneggiando quindi alla pace e alla libertà quando c’era con Mattarella come ospite d’onore. In quell’occasione il Presidente si era commosso di fronte a tutti dopo le splendide parole sul libro dei padri costituenti.