Dal primo gennaio del 2020, quindi dalla giornata di ieri, è possibile circolare liberamente con il monopattino elettrico sulle strade delle nostre città. Se fino a poche ore fa, infatti, il monopattino non era equiparato ad una bicicletta, quindi vietato nelle strade ma consentito nelle aree pedonali e sui marciapiedi, con l’avvento del nuovo anno è arrivata la svolta: è entrato infatti in vigore il testo normativo, presente nella Manovra 2020, che equipara i monopattini alle biciclette. «I monopattini che rientrano nei limiti di potenza e velocità definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 4 giugno 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 12 luglio 2019 – si legge sulla nuova legge – sono equiparati ai velocipedi di cui al Codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285». Potranno quindi circolare liberamente quei monopattini che saranno dotati di un motore elettrico con una potenza non superiore ai 500W ed inoltre, che avranno un segnalatore acustico.
MONOPATTINO ELETTRICO: DAL PRIMO GENNAIO 2020 COSA CAMBIA
Sarà inoltre obbligatorio essere dotati di un fanale anteriore, e di una luce catarifrangente superiore; senza di queste caratteristiche si potrà circolare al massimo fino a mezz’ora dal tramonto, e a partire da mezz’ora dopo l’alba. I monopattini in grado di superare i 20 chilometri orari, inoltre, dovranno essere dotati di un regolatore, che in caso di accesso alle aree pedonali dovrà essere impostato sui sei chilometri all’ora come velocità media massima. Bisognerà inoltre essere maggiorenni per poter guidare questi mezzi, o essere disposti del patentino AM, lo stesso già necessario per guidare i ciclomotori. Sarà vietato avere passeggeri a bordo, nonché trainare altri supporti. Non risulta invece obbligatorio il caschetto, così come non è necessario assicurare il proprio mezzo, a discrezione comunque del conducente. Con il monopattino elettrico si potrà circolare liberamente ovunque, leggasi zone 30, aree pedonali e percorsi ciclabili.