Monte Bianco, maxi-cauzione per scalate/ Ordinanza choc: “Per soccorsi e sepoltura”

- Carmine Massimo Balsamo

Per scalare il Monte Bianco sarà necessaria una cauzione per soccorsi e spese sepoltura. Questo quanto previsto dall’ordinanza del sindaco di Saint-Gervais

Monte Bianco Monte Bianco (Pixabay)

Una maxi-cauzione per contrastare gli pseudo-alpinisti che intendono affrontare il Monte Bianco. Questo quanto previsto dall’ordinanza diramata dal sindaco di Saint-Gervais (Francia), Jean-Marc Peillex. “Vogliono salire sul Monte Bianco con la morte nello zaino? Allora anticipino i costi dei soccorsi e di sepoltura”, le sue parole riportate dai colleghi dell’Ansa.

Secondo quanto previsto dal primo cittadino transalpino, questo nuovo provvedimento è mirato a fare desistere avventurieri di ogni sorta in un periodo contraddistinto dalle scariche di pietre, legate all’aggravarsi della siccità. “Ci sono ancora dei pazzi pronti a giocare alla roulette russa”, la rabbia del sindaco di Saint-Gervais.

Monte Bianco, maxi-cauzione per scalate: l’ordinanza choc

Il sindaco del comune francese ha optato per leggi draconiane, ritenute adeguate “all’incoscienza di alcuni” ed ai rischi che comportano per i soccorritori. Chi vorrà affrontare il Monte Bianco dovrà versare una cauzione da 15 mila euro: 10 mila per il costo medio dell’intervento dei soccorritori e 5 mila per le spese di sepoltura della vittima. Per Peillex, infatti, è inaccettabile “che sia il contribuente francese a pagare questi costi”. La situazione è estremamente delicata, come testimoniato anche dalla decisione delle guide alpine di sospendere le salite almeno fino al 15 agosto. Ma ad oggi, i gendarmi hanno registrato che almeno 50 “pseudo alpinisti” hanno sfidato la raccomandazione diramata da comune e prefettura dell’Alta Savoia. Il primo cittadino transalpino ha citato il caso annotato il 30 luglio, quando alcuni giovani romeni hanno tentato la salita del Monte Bianco in pantaloncini e scarpe da ginnastica: “E’ stato necessario l’intervento dell’elicottero della gendarmeria per intimare loro di fare dietro front prima del Couloir du Gouter. Sono tornati indietro, ma hanno dichiarato che ci avrebbero riprovato il giorno seguente!”. Un’altra proposta di Peillex riguarda la destagionalizzazione del Monte Bianco, anticipando così l’apertura e posticipando la chiusura degli impianti di risalita.





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