Monte Walsh – il nome della giustizia va in onda oggi, 2 agosto 2020, su Rai 3 a partire dalle ore 14,30. Si tratta di una pellicola diretta nel 2003 da Simon Wincer per conto della CBS, un colosso della programmazione mondiale televisiva sia in materia di talk show che di film per il piccolo schermo. Wincer è un regista navigato, produttore e sceneggiatore di lungo corso che sin dagli anni ’80 si affaccia dietro le cineprese proponendo un cinema paragonabile, per certi aspetti, a quello dei fratelli Cohen americani, cioè una società di antieroi alle prese con le proprie miserie e qualche nobiltà.
Lo ricordiamo anche e soprattutto per quello che è il vero debutto ufficiale del regista, ‘D.A.R.Y.L.’ del 1985, fantascienza per famiglie in perfetta sintonia con quegli anni. Sarà poi il Western il suo filone d’oro: nel 1990 lo troviamo a dirigere ‘Carabina Quigley’, film nel quale è presente uno dei suoi attori più amati, Tom Selleck, protagonista assieme ad Isabella Rossellini e Keith Carradine proprio di ‘Monte Walsh – Il nome della giustizia’, la pellicola proposta dai Rai 3.
Monte Walsh – il nome della giustizia, la trama del film
Ecco la trama di Monte Walsh – il nome della giustizia. Siamo alla fine del XIX secolo, ma siamo anche alla fine dell’epopea Western intesa come scontro tra culture, pionieri nei grandi pascoli della frontiera più cinematografica della storia moderna; indiani e cowboy, diligenze, binari di ferrovie in costruzione e scontri civili stanno lasciando il passo all’America moderna, quella dell’elettricità e delle industrie, del ‘cavallo a vapore’ che ne attraversa i territori e in questo contesto il cowboy Montelius “Monte” Walsh (Tom Selleck), assieme all’amico Chet Rollins (Keith Carradine), cercano lavoretti saltuari come mandriani, senza troppe pretese, con un sentimento di grande malinconia per la consapevolezza di assistere alla fine della loro epopea.
Lavorano per Cal Brennan (William Devane), ma il loro ranch sta per essere venduto ad una grande compagnia proveniente dalle coste Atlantiche, le prime corporation vere e proprie, che abbandonerà sicuramente il destino dei cowboy relegandoli alla leggenda, il progresso è in arrivo. Nonostante questa situazione precaria e decadente, Montelius trova la forza per amare e il suo cuore batte per la bella ballerina e prostituta Martine Bernard (Isabella Rossellini), l’amico coltiva una relazione con la commessa della ferramenta locale. La loro vita è sconvolta dall’omicidio dello sceriffo, quindi quell’atmosfera che li ha cresciuti cowboy dentro torna ancora una volta ma sarà forse il loro ‘canto del cigno’, il progresso è in arrivo velocissimo e rimarrà solo nel finale l’incontro tra i due vecchi amici oramai anziani e malinconicamente alle prese con i propri ricordi, eppure sempre vivi, come viva è dentro di loro la frontiera.