Montesano: “No Green Pass per rifugiati? Valga per tutti!”/ “Sarebbe una beffa…”

- Alessandro Nidi

L'attore Enrico Montesano ha chiesto l'eliminazione del Green Pass anche per i cittadini italiani: "Anche noi abbiamo bisogno di un abbraccio!"

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Enrico Montesano, celebre attore che nei mesi scorsi era intervenuto più volte sulle questioni legate ai vaccini anti-Covid e al Green Pass, è tornato a parlare ai microfoni dell’agenzia di stampa nazionale Adnkronos per dire la sua circa la decisione del governo Draghi di non introdurre l’obbligo di certificazione verde nei confronti dei rifugiati che giungono in Italia dall’Ucraina e dalle zone nelle quali il conflitto bellico avviato dalla Russia di Vladimir Putin sta, purtroppo, imperversando e mietendo numerose vittime.

In particolare, Montesano si è espresso in questi termini: “Una cortesia chiedo al governo italiano, sì, una concessione, perché ormai di diritti non se parla proprio… Se una disposizione, discutibile e vessatoria, vale per i cittadini italiani, deve valere per tutti! Vedo che i rifugiati verranno accolti ed aiutati, come è giusto che sia, e a loro non verrà richiesto Green Pass ma ‘hanno bisogno solo di un abbraccio‘. Però anche gli italiani ‘hanno bisogno solo di un abbraccio’ e niente richiesta di Green Pass”. Una vera e propria offensiva, quella sferrata dal protagonista di tanti film di successo, nei confronti dell’esecutivo Draghi e del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che proprio nelle scorse ore aveva pronunciato la frase dell’abbraccio agli ucraini citata da Montesano.

ENRICO MONTESANO: “EVITIAMO ALMENO LA BEFFA AGLI ITALIANI…”

Nel prosieguo del suo intervento sulle colonne di Adnkronos, Enrico Montesano ha voluto aggiungere che le sue affermazioni circa la necessità di rimuovere l’obbligo di Green Pass anche per i cittadini del nostro Paese è legata non soltanto a un discorso di uguaglianza, bensì anche di natura sociale e occupazionale.

Infatti, l’eliminazione della carta verde per tutti servirebbe “per poter tornare al lavoro e non essere sostituiti. Sarebbe una beffa che non avvantaggerebbe di certo i lavoratori italiani e neanche i rifugiati”. Con la riduzione dei contagi, il governo potrebbe anche valutare di assumere una decisione in tal senso, ma, almeno per i lavoratori over 50, rimarrà l’obbligo vaccinale (e quindi di Super Green Pass) sul posto di lavoro sino al prossimo 15 giugno.







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