In una fase in cui negli Usa si registra l’aumento dei casi di morbillo in diversi Stati, con il numero più alto di casi dal 2019, un sondaggio mostra quanta disinformazione c’è sul tema e quanto le persone siano esposte a fake news. Ma la buona notizia è che la maggior parte degli americani abbia ancora fiducia nella sicurezza dei vaccini.
Il sondaggio, condotto all’inizio di aprile su un campione rappresentativo a livello nazionale di 1.380 adulti, parte proprio dall’epidemia, evidenziando che circa la metà degli adulti (51%) e dei genitori (47%) si dichiara almeno “un po’ preoccupata”, circa un adulto su sette è “molto preoccupato” (14% di tutti gli adulti, 13% dei genitori). La preoccupazione è notevolmente maggiore tra adulti neri e ispanici (6 su 10 di ciascun gruppo esprimono preoccupazione rispetto al 46% degli adulti bianchi).
Anche l’orientamento politico gioca un ruolo importante nel determinare se le persone sono consapevoli dell’aumento dei casi di morbillo e se sono preoccupate per l’epidemia. Ad esempio, i democratici sono molto più propensi dei repubblicani a dichiararsi preoccupati per l’epidemia di morbillo negli Stati Uniti (76% contro 28%) e a sapere che i casi di morbillo sono in aumento quest’anno rispetto agli ultimi anni (71% contro 49%).
CRESCE LA DISINFORMAZIONE SUL MORBILLO
Ma interessante è anche il capitolo legato alla disinformazione. La percentuale di adulti che dichiara di aver sentito o letto la falsa affermazione che i vaccini contro il morbillo sono più pericolosi dell’infezione da morbillo è aumentata di 15 punti percentuali nell’ultimo anno. Il sondaggio ha interrogato gli intervistati su tre false affermazioni: la prima sulla maggiore pericolosità del vaccino rispetto alla malattia, la seconda sull’autismo e la terza sul ruolo della vitamina A nella prevenzione del morbillo. Solo il 5% ha dichiarato di ritenere queste affermazioni vere, ma una percentuale superiore le ha definite “probabilmente false”, quindi c’è una fetta non del tutto sicura della falsità di queste affermazioni ed è almeno la metà degli adulti.
Secondo Liz Hamel, direttore della ricerca sull’opinione pubblica e dei sondaggi presso l’ong KFF (che si occupa di ricerca sulle politiche sanitarie e ha realizzato tale sondaggio), ciò dimostra che c’è un ampio gruppo di persone le cui opinioni sul morbillo lasciano spazio all’incertezza.
Peraltro, c’è una percentuale significativa che propende per l’affermazione che queste false affermazioni sul morbillo siano probabilmente vere. Un adulto su 4 ha affermato che la vitamina A previene probabilmente o sicuramente il morbillo. Il 19% ritiene che sia probabilmente o sicuramente vero che il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia sia più pericoloso dell’infezione da morbillo.
LE POSIZIONI PER ORIENTAMENTO POLITICO
Il sondaggio ha anche mostrato una chiara divisione politica. “I repubblicani sono molto più propensi dei democratici a credere a questa disinformazione sul morbillo, e questo vale anche per i genitori“, ha aggiunto Hamel. Tra i genitori che hanno dichiarato che almeno una di quelle false affermazioni era probabilmente o sicuramente vera, uno su 4 ha detto di aver saltato o ritardato alcuni dei vaccini raccomandati per i propri figli. “Credo che questo sia uno dei risultati più preoccupanti del sondaggio“, il commento di Hamel.
Un terzo dei repubblicani (35%) e un quarto (26%) degli indipendenti affermano che è “sicuramente” o “probabilmente vero” che i vaccini contro il morbillo hanno dimostrato di causare l’autismo, rispetto a un democratico su 10. Il 29% dei repubblicani e il 28% degli indipendenti affermano che è “sicuramente” o “probabilmente vero” che la vitamina A può prevenire le infezioni da morbillo, rispetto al 14% dei democratici; e un repubblicano su cinque (20%) e gli indipendenti (21%) credono o sono propensi a credere che il vaccino contro il morbillo sia più pericoloso delle infezioni da morbillo, rispetto a circa un democratico su dieci (11%).
PREVALE FIDUCIA NELLA SICUREZZA DEI VACCINI
Nonostante una diffusa esposizione alle false affermazioni sul morbillo, un’ampia maggioranza di adulti (83%) e genitori (78%) si dichiara “molto” o “un po’ fiduciosa” della sicurezza dei vaccini contro il morbillo. Ma questa fiducia è più bassa tra i repubblicani: il 31% esprime una mancanza di fiducia, il 17% sostiene di essere “per niente fiducioso” sulla sicurezza. Tra i partiti varia anche la consapevolezza per i focolai di morbillo in Usa.
Ad esempio, i democratici hanno molte più probabilità dei repubblicani di sapere che i casi di morbillo sono aumentati quest’anno rispetto agli ultimi anni (71% contro 49%). “Queste differenze partitiche potrebbero essere legate alla comunicazione dell’amministrazione Trump, dato che il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr. ha recentemente affermato che l’epidemia di quest’anno negli Stati Uniti non è ‘insolita’, anche se i casi di morbillo negli Stati Uniti sono attualmente al punto più alto dal 2019“, riporta il sondaggio.