La notte è passata abbastanza tranquilla per il campione del Mondo di MotoGp Jorge Martin che nel Gran Premio del Qatar è stato vittima di un brutto incidente che tra le tante cose gli ha causato uno pneumotorace, la sua scuderia, l’Aprilia, ha rilasciato delle dichiarazioni sulle condizioni del pilota nelle quali afferma che non sono state evidenziate alterazioni traumatiche a carico dell’encefalo, della colonna cervicale e degli organi addominali. Sono poi state confermate diverse fratture in tutto il corpo, otto negli archi costali posteriori e tre negli archi costali laterali che obbligheranno Martin a rimanere all’Hamad International Hospital per qualche giorno.
Dopo la nottata Jorge Martin parla attraverso i suoi profili social con i suoi supporter rincuorandoli sulle sue condizioni e rassicurandoli che avranno continuamente notizie e aggiornamenti sulle sue condizioni, ringrazia poi Dio per aver subito solo questo e non qualcosa di peggiore, sempre possibile in uno sport come la MotoGp. “Grazie a Dio, poteva andare molto peggio. Vi terrò aggiornati”. Lo spagnolo si era presentato in Qatar in evidente difficoltà fisica nonostante le quali era riuscito a portare avanti un weekend strabiliante, fino al tocco con Di Giannantonio che ha causato l’incidente.
Fabio Di Giannantonio la ricostruzione dell’incidente con Jorge Martin
Jorge Martin parla di fortuna e non di sfortuna che però in questa stagione sembra aver colpito il campione del mondo che già prima di questo incidente aveva dovuto saltare le prime tre corse dell’anno per un brutto infortunio del braccio e della mano. Il suo avversario Fabio Di Giannantonio, con cui c’è stato il tocco prima della caduta, ha raccontato il momento dell’incidente e quanto si senta sollevato per le condizioni di Martin, “La cosa più importante è che stia abbastanza bene, siamo stati fortunati. Gli ero molto vicino e quando è caduto il suo corpo era proprio davanti alla mia moto, non potevo andare da nessuna parte e l’ho toccato”.
Il pilota italiano ha poi confessato che lo spavento è stato grande anche per lui e che questa è stata la scena più brutta che gli sia mai capitato di vedere in vita sua, è difficile poter ipotizzare quando Martin potrà tornare in sella alla sua moto e ancora più impossibile pensare a quando potrà tornare a gareggiare. Il mondiale ormai sembra essere impossibile per il pilota spagnolo che però ora dovrà pensare più al suo benessere psicofisico e al recupero piuttosto che alla sua partecipazione a questo o al prossimo moto mondiale.