Colpo di scena in casa Ktm nella classe regina MotoGp: per la restante parte della stagione, Mika Kallio sostituirà Johann Zarco (27 punti quest’anno, deciso passo indietro rispetto ai buonissimi prospetti degli scorsi anni) alla guida della Red Bull KTM Factory Racing. Nelle scorse settimane, il pilota francese e la Kim avevano deciso di chiudere la loro collaborazione e contratto al termine della stagione ma per motivi al momento ancora sconosciuti, gli sviluppi hanno visto il divorzio anticipato quanto prima. Dopo l’11esimo posto a Misano nell’ultimo Gp di San Marino, Zarco viene così scaricato dal suo stesso team e il suo posto affidato al collaudatore Mika Kallio che verrà confermato anche per il prossimo anno. Con un breve comunicato, la casa austriaca annuncia di aver preferito far rimanere in pista il pilota finlandese per poter meglio sviluppare la moto del 2020; Zarco però rimarrà a contratto fino a fine stagione il che significa che per fare collaudi o test con altre moto in questi mesi di “transizione”.
KALLIO AL POSTO DI ZARCO IN KTM: COSA È SUCCESSO?
Decisione “misteriosa” al momento quella di Ktm che dovrebbe aggiornare sulle reali spiegazioni durante il prossimo Gp di Aragon in Spagna: negli scorsi giorni il team manager di Honda HRC Puig aveva scartato l’ipotesi di aver preso contatti con Zarco per il 2020 (al posto di Lorenzo). Dopo l’addio di Pedrosa, il francese era in testa alla lista dei desideri della casa giapponese per affiancare a Marquez il pilotino super talento della M1 Yamaha Tech3; poi l’arrivo di Lorenzo e l’esperienza non proprio esaltante in Ktm fa fare un passo indietro allo stesso Puig «Perché non penso a Zarco? Perché il nostro pilota è Lorenzo e tutto ciò che vogliamo è che torni veloce, per questo l’abbiamo preso. Sappiamo che se ha tutto come deve essere, è un pilota che sa stare davanti», commentava pochi giorni fa a Dazn. Addirittura il manager Honda annunciò «Gli abbiamo offerto la moto, lui ha detto no. Non so se lo sai, ma dopo Zarco si è scusato, penso che abbia mandato via il suo manager perché non lo ha informato di nulla. Ora tutto è chiarissimo tra Zarco e noi»; oggi i nuovi problemi del francese con la Ktm potrebbero riaprire la “querelle” ma al momento non potrà accadere prima del 2020. Secondo Pit Beier, direttore di Ktm Motorsport, la decisione della scuderia è chiara: «Dobbiamo prendere decisioni per assicurarci di utilizzare le nostre risorse nel miglior modo possibile e siamo attualmente in una direzione positiva con la nostra struttura MotoGP. Crediamo fermamente che Mika possa aiutarci in questa fase grazie in base alle sue conoscenze e al suo background. È fondamentale verificare i risultati dei nostri test in condizioni di gara reali per iniziare la nostra stagione 2020 nella posizione migliore».