FORMULA 1/ Gp di Ungheria: le pagelle di Maurizio Saporiti
Per una volta tornano i protagonisti della scorsa stagione, con il trionfo di Hamilton e il secondo posto di Raikkonen. E Button arranca
Lewis Hamilton 10
Il campione è tornato! Quando la macchina va, perché così è la formula uno moderna, chi ha il manico si vede: ed Hamilton è uno di questi. Lewis parte bene sfruttando il kers, si mangia Webber e si mette alla caccia di Alonso. Quando lo spagnolo esce di scena, per l’inglese si tratta di gestire al meglio la corsa: ed Hamilton svolge il compito da primo della classe qual è, non dando mai l’impressione di temere gli inseguitori. Primo podio e prima vittoria stagionale: meglio tardi che mai. E se la McLaren continua ad essere quella vista a Budapest, c’è da scommettere che di Lewis sentiremo ancora parlare.
Kimi Raikkonen 9
Pure lui sfrutta il kers in partenza, rischiando anche di fare un pasticcio colossale. Passato indenne dalla prima curva, si mette alle costole di Webber. Per passarlo, però, deve attendere la sosta per il rifornimento, dove Kimi ci regala un altro brivido, quando supera la Red Bull in piena corsia box. Poi deve solo tenere a bada quelli dietro, perché davanti, con Hamilton, non c’è nulla da fare. Nel week end nero per la Ferrari, dopo la drammatica avventura capitata a Massa, il secondo posto di Kimi regala un po’ di gioia in casa del Cavallino. Ci voleva proprio.
Mark Webber 8
La macchina non è quella vista al Nurburgring, l’australiano fatica a tener dietro Hamilton, deve cedere il passo a Raikkonen ma, almeno, si tiene stretto il podio. Visto la magra figura del compagno di squadra Vettel, e la prova opaca delle Brawn GP, il risultato, poi, non è così male: secondo posto nel mondiale e sorpasso nei confronti del tedeschino. A patto che, a cominciare dal prossimo gran premio, il buon australiano ci faccia vedere gare al pari di quella in Germania.
Sebastian Vettel 5
Partenza da dimenticare, anche senza la toccata con Kimi. Dalla prima fila, si ritrova in settima posizione alle spalle di Kovalainen (6,5) e lì resta fino a quando la sua Red Bull non lo pianta in asso. Peccato! Nel giorno in cui le Brawn GP non brillano, lui fa meglio, perde punti nei confronti di Button e perde anche la seconda posizione nel mondiale.
Nico Rosberg 7,5
Altra gara da incorniciare per il tedesco della Williams che conferma le sue doti e i progressi della sua monoposto. Al via perde alcune posizioni che recupera con una gara senza sbavature.
Fernando Alonso 5
Scattato dalla pole, ha cercato d’andarsene, conscio che la strategia adottata dal suo team, difficilmente gli avrebbe consentito di fare una gara in scioltezza. Prima Hamilton e poi l’errore del box, lo riportano con i piedi per terra. Alla fine, la pompa della benzina lo mette definitivamente ko. Lui, almeno, ci ha provato.
Jenson Button 5
Dov’è finita la schiacciasassi della prima parte di stagione? L’inglese fatica non poco per entrare in zona punti e portarsi a casa 2 punticini importantissimi in chiave mondiale, il compagno Barrichello (4,5) neanche si è visto. Per fortuna che la diretta concorrenza (vedi Vettel) gli da una mano. La squadra e pure il pilota, devono darsi una mossa perché il fieno messo in cascina fino ad ora potrebbe non bastare.
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