Vittoria con brivido finale nella moto gp per il pilota della Honda ufficiale Dani Pedrosa: in un solo giro, l’ultimo, si fa recuperare due secondi da Valentino Rossi, che all’ultima curva tenta il colpaccio senza fortuna. Lo spagnolo va così a vincere il suo primo gran premio della stagione davanti a Valentino e a un fenomenale Lorenzo, capace di concludere con un bel podio una gara che lo vedeva partire con la clavicola lussata e una contusione al piede, conseguenza della brutta caduta in qualifica.
Rossi, grazie al secondo posto, incrementa, seppur di poco, il vantaggio sul compagno di squadra Lorenzo, portandolo a 9 lunghezze. Al via Pedrosa scatta dalla seconda fila come un missile e si porta al comando su Stoner, Valentino Rossi, Dovizioso e Lorenzo che scattava dalla pole. Rossi tenta subito l’aggancio con Pedrosa sfilando Stoner al cavatappi, ma sul rettilineo deve ricedere la posizione a Stoner: del duello tra i due ne approfittava lo spagnolo della Honda per allungare sugli inseguitori. Intanto uscivano di scena Dovizioso, fino allora in quarta posizione e autore di una scivolata, Talmacsi Capirossi e Gibernau. Intanto Valentino riusciva nuovamente a riprendersi la seconda posizione ai danni di Stoner e di lì a poco anche Lorenzo passava l’australiano, evidentemente ancora in difficoltà fisica. Non contento, il pilota maiorchino guadagnava decimi su decimi a Rossi e a nove giri dal termine tentava il sorpasso ai danni dell’italiano alla staccata dell’ultima curva: la moto si scomponeva e Lorenzo rischiava di nuovo di andare per terra.
Ne approfittava Valentino per allungare e mettersi al riparo da eventuali sorprese. Nelle due ultime tornate, quando tutto sembrava ormai deciso, il battistrada Pedrosa accusava un vistoso calo di prestazioni, tanto da consentire al pilota di Tavullia un sorprendente riavvicinamento che si concretizzava con il riaggancio proprio a poche curve dal traguardo: Pedrosa però resisteva al tentativo di sorpasso abbozzato da Valentino e tagliava per primo il traguardo con soli 3 decimi di vantaggio sulla Yamaha di Rossi. L’altro grande applauso va a Nicky Hayden che con la sua Ducati trova una quinta piazza assolutamente impensabile venerdì quando al termine delle libere era addirittura 14º. Elias chiude sesto con il miglior risultato stagionale. Settima posizione e un po’ di delusione per il texano Colin Edwards che sul circuito di casa che lo aveva visto salire sul podio nel 2007, si deve accontentare della settima posizione davanti alla Suzuki di Vermulen e alla Honda di De Puniet.
Chiude la top ten l’italiano Marco Melandri con la Hayate. Ancora una prova sconcertante per James Toseland: il pilota della Yamaha Tech 3 si prendeva una penalità per partenza anticipata che non effettuava e si prendeva così la bandiera nera della squalifica.
La gara
1 Dani Pedrosa (SPA Honda Repsol) 44’01”580
2 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha) + 0”344
3 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha) + 1”926
4 Casey Stoner (AUS Ducati Marlboro) + 12”432
5 Nicky Hayden (USA Ducati Marlboro) + 21”663
6 Toni Elias (SPA Honda Gresini San Carlo) + 22”041
7 Colin Edwards (USA Yamaha Tech 3) + 30”201
8 Chris Vermulen (AUS Rizla Suzuki) + 32”857
9 Randy De Puniet (FRA Honda LCR) + 40”325
10 Marco Melandri (ITA Kawasaki Hayate) + 48”028
11 Alex De Angelis (RSM Honda Gresini San Carlo) + 48”810
12 Niccolò Canepa (ITA Ducati Pramac) + 1’18”531
La classifica
1 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha) 151
2 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha) 142
3 Casey Stoner (AUS Ducati Marlboro) 135
4 Dani Pedrosa (SPA Honda Repsol) 92
5 Colin Edwards (USA Yamaha Tech 3) 76
6 Andrea Dovizioso (ITA Honda Repsol) 69
7 Marco Melandri (ITA Hayate Kawasaki) 61
8 Chris Vermulen (AUS Rizla Suzuki) 61
9 Randy De Puniet (FRA Honda LCR) 58
10 Loris Capirossi (AUS Rizla Suzuki) 56