Brawn GP 10
Tattica perfetta. E si nota lo zampino di quel mago che risponde al nome di Ross Brawn, già conosciuto al popolo ferrarista quando sedeva al muretto della rossa ai tempi di re Kaiser. Durante le prove i piloti si nascondono, cercando l’assetto migliore per la gara piuttosto che il tempo. E il risultato si è visto. Senza neppure tanta fatica.
Rubens Barrichello 10
E’ il più in forma della scuderia inglese e lo dimostra in gara, dove non sbaglia una virgola. Parte bene, tiene bene il ritmo dei primi e , forte di una strategia basata su una sola sosta, aspetta il suo momento: quando si ritrova in testa, non deve fare altro che tenere la situazione sotto controllo e non commettere errori. Missione compiuta. Ora si ritrova a 14 punti dal suo compagno di squadra e leader del mondiale Button: che ci faccia un pensierino?
Jenson Button 9
Veniva da un periodaccio, dove fare punti era un’impresa. La gara di Monza è una bella boccata d’ossigeno, visto che i suoi più temibili avversari (Barrichello a parte), i due della Red Bull, a Monza fanno cilecca. Ora tra lui e il suo primo titolo mondiale, c’è solo Barrichello, suo compagno di scuderia, considerato, ai tempi di Schumacker, l’eterno secondo. Potrà bastare?
Lewis Hamilton s.v
Lotta caparbiamente fino alla fine, forse troppo: un errore gli toglie un podio che si meritava. La strategia lo penalizza, la botta contro le barriere lo gela. A 1 giro dal termine della gara la logica avrebbe voluto che si accontentasse, l’imprevedibilità del campione che ci tentasse fino all’ultimo. E’ andata male.
Kimi Raikkonen 8
Il podio, l’ultimo di una serie che dura ormai da parecchio, arriva insperato, grazie all’errore di Hamilton. In partenza fa del suo meglio riuscendo a passare Sutil, ma poi deve rassegnarsi a stare alle spalle di una McLaren più veloce della sua Ferrari. Le due soste lo fanno piombare anche alle spalle delle due Brawn GP. Meno male che ci ha pensato Hamilton.
Adrian Sutil 8
Dopo il podio di Fisichella a Spa, il bel quarto posto di Sutil conferma il buon momento della scuderia indiana. In partenza, privo di kers, deve dare strada alla Ferrari di Kimi. Poi la sua gara si gioca tutta sul tentativo di passare il finlandese della Ferrari. Tentativo che non riesce, ma, tutto sommato, va bene così. Peccato per Liuzzi (7) fermato da problemi tecnici sulla sua Foce India, altrimenti sarebbe stato un week end quasi perfetto.
Sebastian Vettel 5
Grazie al botto di Hamilton si porta a casa un punticino. Troppo poco per chi punta al mondiale. La sua Red Bull, a cominciare dalle libere, fa fatica a tenere il passo dei primi e tutto fa pensare che in gara la solfa non cambi. Peggio di lui fa il suo compagno Webber (4) che ci mette poco meno di un giro a capire che a Monza non è giornata.
Fernando Alonso 7
Nonostante la tempesta che imperversa in casa Renault, colui che probabilmente approderà in casa Ferrari non si lascia toccare più di tanto e porta a casa quello che era il suo obiettivo: punti per la classifica. Per il podio c’era bisogno di altro.
Giancarlo Fisichella 6
Sulla fiducia e di incoraggiamento. Aver visto le prestazioni delle vetture della sua ex scuderia non deve avergli fatto troppo piacere. Parte bene ma si intruppa in mezzo al gruppo e da lì non ne esce più. Un minimo di tempo per trovare il giusto feeling con la vettura glielo si deve concedere, come è stato fatto con Badoer. A Singapore vedremo se è bastato.