Brand MINI, un’icona vintage e di eleganza che spopola ancora oggi nel mercato auto internazionale. La nuova , di seconda generazione, presentata in anteprima mondiale a Berlino, apre a nuove scenari commerciali oltre alla presenza di forti novità di style e specifiche tecniche. «Sin dalla sua creazione nel 1959, il branci MINI si è sempre focalizzato su idee, ispirazioni e passione. Questi valori non cambieranno. Ci concentreremo in futuro su cinque modelli dal forte carattere e saremo aperti a nuove idee e a nuove aree di business. Ci espanderemo nella classe delle compatte premium e la riorganizzazione ci consentirà di proseguire al meglio la storia del successo di MINI». Questo il pensiero di Peter Schwarzenbauer, responsabile di , in occasione della presentazione della Clubman; in sostanza con il suo discorso ha dato conferma alle voci di riposizionamento nel presente e futuro prossimo di MINI. In pratica, il celebre marchio britannico non distribuirà più Coupè, Roadster e Paceman: il recente rinnovamento della gamma hatchback ha infatti consentito a MINI di archiviare questa prima parte del 2015 con vendite globali in fortissima crescita a circa 163mila esemplari. La nuova Clubman ha di fatto innalzato e di molto l’asticella verso il settore medio delle premium, il cui segmento delle compatte arriverà ad incidere per oltre il 27% del totale globale di settore entro il 2020. Da questa presentazione e dalle future strategie di mercato di uno dei brand più ricchi e usati al mondo tra le marche britanniche, si evince come MINI potrà recitare un ruolo non marginale in questa categoria di mercato. «Annunceremo il miglior giugno di sempre con immatricolazioni in aumento di oltre il 20% e contiamo di realizzare il nuovo picco di vendite annuali», ha chiosato sempre Schwarzenbauer. Il manager tedesco sembra davvero convinto di quanto di buono fatto da MINI negli ultimi anni, con i frutti che iniziano ad arrivare e molto copiosi. A margine della presentazione di Berlino, il responsabile di MINI ha annunciato anche una prossima nuova pietra miliare rappresentata da un’offensiva nel servizio di car sharing per i veicoli dei privati.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, la nuova MINI Clubman presentata in anteprima non è la station wagon giovanile e a cui siamo abituati, è stata infatti molto ridisegnata diventando un’auto di alta gamma destinata ad un più alto livello di pubblico. Sparita del tutto la “clubdoor”, la piccola porta con apertura ad armadio della precedente versione 2007, cambiano anche i contrasti luminosi dei colori: non più colori flash, ma solo 4 pastello e 8 metallizzati. La novità più importante però riguarda il segmento: via a quello B, entra di prepotenza il segmento C, diventando più lunga con ben 4 metri e 25 di lunghezza (ben 27cm in più del passato). Insomma il passato è importante, ma il futuro lo è molto di più e questa nuova Clubman sembra davvero essere proiettata verso l’avanti.