Moviola dei posticipi di Serie A: Udinese Bologna, pessima gestione della partita
Ieri sera si è conclusa la trentaquattresima giornata di Serie A con i posticipi che hanno visto il pareggio 0-0 tra Udinese e Bologna, la vittoria 0-2 del Cagliari in casa del Verona e il pareggio 2-2 tra Lazio e Parma, le partite e il loro arbitraggio non hanno convinto del tutto e hanno alzato diverse polemiche per rigori richiesti e gol annullati. La moviola dei posticipi di Serie A è quindi fondamentale per analizzare tutti gli episodi che non hanno soddisfatto le squadre in campo e i tifosi, in particolare verranno prese in esame le prove Juan Luca Sacchi dello Stadio Olimpico e quella friulana di Fabio Maresca.
Insufficiente la direzione di Udinese Bologna dove il direttore di gara non è mai stato in grado di tenere in mano la partita e gestire i calciatori in campo, tanto da arrivare a sfiorare una rissa tra Cambiaghi ed Ezhibue e che poteva essere gestita meglio e disinnescata. Giusto però non dare il rigore ai bianconeri quando Kristensen tira sul cross di Payero, il pallone colpisce la gamba di Miranda per poi rimpallare sul gomito del difensore danese e infine venir toccata dal braccio del terzino spagnolo, il penalty non può essere concesso sia per il tocco con il gomito di Kristensen sia perché il pallone colpito da Miranda è inaspettato.
Moviola dei posticipi di Serie A, gli episodi li Lazio Parma
La moviola dei posticipi di Serie A si sposta poi sulla partita Lazio Parma dove anche in questo caso il direttore di gara non è riuscito a gestire gli animi dei calciatori, cartellini estratti solo dal 50’ minuto, troppo tardi se considerati i numerosi falli fatti dalla squadra di Chivu per evitare le ripartenze biancocelesti. Graziato Leoni che ha rischiato il doppio giallo per un brutto fallo su Pedro dopo che era già stato ammonito per aver allontanato il pallone su una rimessa per la Lazio, giusti invece i cartellini gialli per Hernani e Djuric che entrano in maniera dura su Pedro e Guendouzi.
Biancocelesti chiedono anche due calci di rigore il primo per un tocco con il braccio di Valenti dopo il tiro di Romagnoli, l’arbitro non concede niente e anche dopo il consulto con il Var conferma la sua decisione, questo perché il braccio del difensore del Parma è molto vicino al corpo e il tiro arriva da molto vicino. Molti più dubbi sul secondo penalty quando Romagnoli anticipa Delprato che lo tocca e lo fa cadere, Sacchi non fischia ma la decisione non è quella corretta in quanto il pallone era in possesso del difensore biancoceleste e l’intervento del ducale è in netto ritardo.