Per la moviola di Atalanta Roma sono da prendere in esame il rigore assegnato e poi tolto ai giallorossi e la gestione dei cartellini da parte dell'arbitro
Moviola di Atalanta Roma, giallorossi chiedono un rigore
Dopo 21 risultati positivi consecutivi arriva la prima sconfitta in Serie A del 2025 per i giallorossi di Claudio Ranieri che vengono fermati 2-1 a Bergamo dalla squadra di Gian Piero Gasperini che con questa vittoria si assicura il terzo posto e la partecipazione alla Champions League. Il termine della partita però è stato ricco di polemiche soprattutto da parte del tecnico della squadra delle capitale per via di una scelta fatta dall’arbitro Simone Sozza che avrebbe potuto evitare la sconfitta, la moviola di Atalanta Roma andrà proprio ad analizzare quell’episodio e la gestione totale della partita.
A fine partite Ranieri si lascia andare a dichiarazione piene di rabbia per il rigore negato alla sua squadra al 63’ minuto dopo l’on field review, per il tecnico infatti il Var non sarebbe potuto intervenire per cambiare la decisione di campo del direttore di gara che aveva assegnato il penalty per il fallo in area di Pasalic su Koné. L’episodio è molto dubbio e l’intervento della tecnologia è probabilmente per correggere il motivo del fischio dell’arbitro che vede un contatto tra il ginocchio del giocatore neroblu e quello del francese della Roma, inoltre c’è da tenere conto che il giallorosso allarga la gamba proprio per cercare il contatto, comportamento non lecito e non punibile.
Moviola di Atalanta Roma, brutta gestione dei cartellini
La moviola di Atalanta Roma non può poi non evidenziare la gestione non ottimale della partita da parte di Sozza che per troppo tempo lascia i cartellini in tasca anche per falli molto pericolosi e addirittura al limite con l’espulsione, la prima e unica ammonizione infatti arriva a partita praticamente finita al 90’ minuto per un fallo di Djimsiti su El Shaarawy. Graziati invece sia Mancini che Angelino, il primo per aver fermato una ripartenza in campo aperto di Retegui senza interessarsi del pallone, il secondo per imprudenza per aver colpito con il piede il volto di De Ketelaere.
La rabbia di Ranieri a fine partita lo porta anche a ricevere il secondo cartellino giallo della sfida e come hanno anche spiegato i commentatori arbitrali Luca Marelli e Giampaolo Calvarese è giustificata dalla mancanza di uniformità di giudizio nelle decisioni per episodi simili a quello del rigore negato alla sua squadra. Se infatti la decisione di concedere il penalty dal campo può essere corretta anche se dubbiosa non convince ancora il criterio con cui il Var può intervenire per revocare la decisione e quando invece la decisione del campo non può essere cambiata.