Moviola di Inter Roma: direzione di gara insuffisciente
Nella giornata di domenica i nerazzurri hanno allontanato le loro speranze di riuscire a portare a casa il secondo scudetto di fila sotto la guida di Simone Inzaghi, vista la sconfitta 0-1 rimediata con la Roma di Claudio Ranieri, i troppi impegni e la decisione di lottare su più fronti non sta riuscendo ad essere sostenibile per una squadra che lo scorso anno aveva vinto con 20 punti di vantaggio sulla seconda e che quest’anno non ha vinto neanche uno scontro diretto. Bisogna però fare la moviola di Inter Roma visto che la partita ha creato non poche polemiche per la gestione dell’arbitro Michael Fabbri, ritenuta non all’altezza.
La gara si era sbloccata al 5’ minuto con il gol di Frattesi su assist di Arnautovic, la rete del centrocampista romano però era stata annullata per un fuorigioco dell’austriaco, giusta la segnalazione dell’assistente, nel complesso la partita è stata molto dura e spezzettata con diversi falli da entrambe le parti per fermare le occasioni avversarie. Il direttore di gara però non riesce a tenerla in pugno per tutti i 90 minuti facendo troppo poco affidamento sui cartellini, al 17’ minuto ad esempio Koné interviene in maniera pericolosa con la gamba alta su Barella ma Fabbri gli risparmia il giallo.
Moviola di Inter Roma: i rigori richiesti da Inzaghi
Gli episodi della moviola di Inter Roma di cui vale la pena parlare però sono i calci di rigore richiesti dai nerazzurri all’81’ minuto e all’87’ minuto, il primo vede Dumfries venir trattenuto e trascinato a terra da N’Dicka, per il direttore di gara non è fallo in quanto l’olandese poco prima ha buttato a terra il difensore ivoriano. Negli ultimi minuti di partita poi Bisseck finisce a terra in area per una lunga trattenuta ancora di N’Dicka che non viene fischiata, in questo caso però la protesta di giocatori e tifosi è più evidente e convince meno la scelta di Fabbri di non concedere il penalty.
Anche per Luca Marelli, commentatore arbitrale di Dazn, l’episodio è molto dubbio e più vicino al rigore che non, infatti il difensore ivoriano inizia la trattenuta sul giocatore tedesco al limite dell’area e la prosegue per tutto il movimento del difensore interista verso il pallone finendo per farlo cadere a terra. A parte questi episodi però la squadra di Inzaghi ha tirato in porta solo una volta mettendo in mostra ancora una volta i limiti del gioco quando si trova di fronte una squadra ben organizzata e chiusa in fase difensiva, che non lascia spazi per i contropiedi dei giocatori nerazzurri.