Moviola di Lazio Bodo-Glimt, espulsione mancata per Hogh
Si sono conclusi ieri i quarti di finale di tutte le competizioni europee, infatti sono stati giocate le partite di Conference League, dove la Fiorentina ha pareggiato 2-2 con il Celje, e l’Europa League dove la Lazio, dopo il primo posto nella League Phase, è stata sconfitta 2-3 dal Bodo-Glimt ai calci di rigore. La partita però ha avuto una pessima gestione del direttore di gara Daniel Siebert che ha fatto diversi errori nella gestione e nella scelta dei cartellini da mostrare, soprattutto ai giocatori norvegesi, è quindi giusto fare la moviola di Lazio Bodo-Glimt per sottolineare le scelte sbagliate dell’arbitro.
La partita è terminata con un uomo in meno per la squadra norvegese ma il conto dei giocatori espulsi sarebbe dovuto essere maggiore, al 15’minuto del primo tempo infatti l’attaccante danese Kasper Hogh interviene in maniera brutta su Alessio Romagnoli, intervento che non viene neanche punito con un calcio di punizione. Il difensore biancoceleste interviene perfettamente sul pallone con un anticipo e nella dinamica viene colpito duramente sulla caviglia con il piede a martello da Hogh, l’intervento è molto pericoloso e quindi meritevole di un cartellino rosso.
Moviola di Lazio Bodo-Glimt, errori sulle ammonizioni
La moviola di Lazio Bodo-Glimt non ha clamorosi episodi di disattenzione da parte dell’arbitro tedesco ma tanti piccoli errori che nel computo totale della sfida sono stati sfavorevoli per i biancocelesti che giocando i 90 minuti contro una squadra con pressioni diverse per via dei cartellini avrebbero potuto portare a casa la qualificazione. Sono infatti numerosi gli errori nella gestione delle ammonizioni come al 24’ minuto quando Bjortuft interviene in maniera nettamente fallosa su Zaccagni ma non riceve il giallo, o quando al 35’ minuto viene ammonito Hogh per un fallo su Rovella, ma l’autore del fallo era stato Evjen.
Ancora errori al 41’ minuto quando Saltnes fa un fallo di reazione su Lazzari dopo il suo recupero meritevole del cartellino giallo che però Siebert lascia nel suo taschino graziando il giocatore del Bodo, e al 44’ minuto quando non viene mostrato il cartellino giallo a Bjorkan per un brutto fallo su Isaksen. Nonostante tutti questi errori la Lazio deve sicuramente ritenersi responsabile della sua eliminazione visto che durante la prima fase aveva dimostrato di essere una delle migliori squadre della competizione mentre nella fase ad eliminazione ha trovato molte più difficoltà.