Le nuove disposizioni per le sanzioni amministrative generate dagli autovelox hanno l’obiettivo di migliorare la gestione dei dispositivi per il rilevamento della velocità, comportando inevitabilmente un maggiore numero di sanzioni.
Le novità saranno attive da giovedì 12 giugno 2025 e si prevede una sospensione sull’uso degli autovelox che non risultano “conformi”, il divieto di rilevatori di velocità senza che siano sorvegliati e l’approvazione dei prefetti relativamente all’installazione degli stessi.
Sanzioni autovelox: obbligo di omologazione
A partire da giovedì saranno ufficialmente attive le nuove disposizioni per le sanzioni provenienti dagli autovelox messe in campo dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Nonostante le nuove regole siano state attuate per migliorare la gestione di questi dispositivi, vi è anche il rischio che gli automobilisti scatenino il caos nei confronti di tutti quei comuni che utilizzano dei rilevatori di velocità non omologati e non disattivati entro il 12 giugno.
Il decreto ministeriale dell’11 aprile 2024 appartenente al MIT considera conformi con le nuove disposizioni regolamentari tutti quegli autovelox installati dal 2017 in avanti. Purtroppo, questi dispositivi non sempre sono effettivamente omologati, motivo per cui le sanzioni generate da quest’ultimi possono essere soggette a ricorso.
A fronte di questo, tutti i rilevatori di velocità installati prima del 2017 e non omologati dopo quella data devono essere obbligatoriamente disattivati se non utilizzati per postazioni sorvegliate: in quel caso, essendovi la possibilità di contestazione immediata, le regole non saranno valide.
Localizzazione
Le nuove disposizioni emesse dal MIT non riguardano soltanto l’omologazione, ma anche il posizionamento. A partire dal 12 giugno, le amministrazioni dovranno attenersi alla distanza minima che, tra un dispositivo e l’altro, deve essere di almeno 1 chilometro. Tale distanza diventa di 4 chilometri per gli autovelox posizionati in autostrada, mentre all’interno delle città la distanza tra un dispositivo e l’altro deve essere di 500 metri.
Ma non solo:
All’interno delle città dove il limite di velocità è inferiore ai 50 km/h, gli autovelox sono vietati;
Sulle strade extraurbane con un limite di velocità di 100 km/h, l’utilizzo dell’autovelox sarà vietato al di sotto dei 90 km/h;
Sulle strade provinciali con un limite di 90 km/h, non si potrà viaggiare al di sotto dei 70 km/h.
Gli autovelox potranno essere utilizzati soltanto dopo l’autorizzazione dei prefetti e soltanto qualora il comune annunci l’impossibilità di mettere in servizio degli agenti di polizia per fermare i mezzi direttamente sul posto.