A Michael Jackson non basta la morte a mettere a tacere le dicerie sul suo conto. Le accuse che lo hanno circondato in vita (molestie sui minori, vita sgretolata) continuano a circolare. L’ultima in ordine di tempo arriva da un personaggio che dovrebbe essere al di sopra dei sospetti, il cantante Aaron Carter, fratello di Nick Carter, il leader dei Backstreet Boys. Di Aaron, che oggi ha 24 anni, è stata pubblicata un’intervista sul giornale Ok magazine relativa a quando era un ragazzino di 15 anni, in cui ha raccontato che avrebbe avuto occasione di frequentare la star della musica pop come tanti altri ragazzi che venivano invitati nella sua disneyana dimora. Un’intervista, sia ben chiaro, smentita dalle successive dichiarazioni. Nella versione su Ok Magazine il racconto risale a quando era già un cantante, anche se molto giovane, la cui carriera era cominciata nel 1997. Carter – nel corso dell’intervista ad “Ok Magazine” – ha rivelato alcuni retroscena di quegli incontri. Non parla di molestie sessuali, ma certamente le cose che facevano insieme i due non erano quelle che dovrebbe fare un ragazzino di 15 anni. Secondo quanto rivelato da Aaron infatti, nel corso delle sue visite Michael Jackson gli offriva spesso da bere del vino ma anche cocaina. “Non ne avevo mai parlato prima, questa la prima volta. Sì, mi manca Michael, ho trascorso momenti incredibili con lui. Ho fatto cose speciali, ma ho avuto anche qualche problema per quello che lui ha fatto a me. Mi ha dato del vino. Avrei potuto rifiutare, ma avevo solo 15 anni” ha detto.
E aggiunge che la star di Thriller e tanti altri successi musicali gli offrì anche della cocaina. In seguito avrebbe parlato per ore di queste cose al telefono proprio con Jackson. Sono dei ricordi, conclude il cantante, che ancora gli provocano dei disturbi.Questo, ribadiamo, le dichirarazioni pubblicata su Ok Mgazine. In seguito, tuttavia, ha spiegato: “Non ho mai usato droghe con Michael Jackson. E non ho mai usato droghe con nessun altro“, mentre il suo portavoce ha detto a Tmz: “Niente di cio’ che e’ stato riportato, è vero“.