AMY WINEHOUSE/ L’addio di fan e celebrità su Twitter, riascoltando Valerie

- La Redazione

L’addio di fan e celebrità a Amy Winehouse su Twitter, riascoltando Valerie, canzone di nostalgia e abbandono. Un destino simile ai morti a 27 anni, Kurt Cobain, Jimi Hendrix, Jim Morrison..

winehouse_foto_fioriR400 Foto Ansa

L’addio di fan e celebrità a Amy Winehouse su Twitter – Il giorno dopo la morte di Amy Winehouse continua a scorrere il fiume di messaggi sui social network per la giovane cantante: la ricordano le celebrità e tantissimi suoi fan. RIP, riposa in pace, le scrivono; ricordano le sue canzoni, i suoi concerti, le scrivono parole amicizia e di dolore. E sono molti a evocare il mito nero della storia della musica: la maledizione del “27 years club”. Perché Amy Winehouse è morta ieri proprio a 27 anni; il 14 settembre ne avrebbe compiuti 28. E invece dopo la tragedia di ieri, il suo destino viene paragonato a quello delle altre leggende della musica morte a 27 anni: Kurt Cobain, il leader dei Nirvana; Jimi Hendrix, il leader dei The Doors Jim Morrison, Brian Jones dei Rolling Stones, Janis Joplin. E poi il batterista degli Who, Keith Moon; Sid Vicious dei Sex Pistols; Chet Baker e Dee Dee Ramone.
In queste ore i suoi fan continuano a inviare su Twitter e riascoltare una delle canzoni più famose di Amy Winehouse, Valerie. Un pezzo che riporta indietro nel tempo, una cover del gruppo “The Zutons”, riadattata da Mark Ronson in chiave jazz (rispetto al sound originale, un rock amaro). Un testo di amore e di sofferenza, di chi si sente abbandonato, vede fisicamente il proprio corpo ridotto a uno schifo (Well my body’s been a mess). Una persona che si aggira nella solitudine, guarda nell’acqua, cercando qualcuno, o forse se stessa, in quello specchio lucente, dove ridisegnare i contorni di una vita diversa (“Well sometimes I go out by myself / And I look across the water / And I think of all the things, what you’re doing / And in my head I paint a picture…” – A volte me ne vado in giro da sola e guardo fisso nell’acqua e penso a tutte le cose, a cosa starai facendo. E nella mia testa disegno un’immagine…”).
Tante le celebrità che la ricordano su Twitter: scarne parole che lasciano spazio al silenzio e alla riflessione quelle di Alec Baldwin che scrive “so sad” (così triste). Demi Moore è stata la prima a commentare sul social network, rivolgendosi alla sua famiglia: “Una notizia davvero triste su Amy Winehouse. Il mio pensiero va alla sua famiglia. Possa la sua anima travagliata trovare pace”.

Jessica Alba commenta con dolore: “E’ così triste aveva tanto talento. E’ una tragedia”. Kelly Osbourne non può fermare le lacrime per una delle sue migliori amiche: “Non posso respirare. Sto piangendo così forte. Ho appena perso una delle mie migliori amiche. Ti amerò per sempre e non ti dimenticherò mai Amy”. E ancora il produttore Mark Ronson, che ha lavorato a stretto contatto con la Winehouse: “Era la mia anima gemella musicale e per me come una sorella. E’ uno dei giorni più tristi della mia vita”. Tony Bennett esprime il proprio dolore e la vicinanza alla famiglia della cantante: “Amy Winehouse era un artista di proporzioni immense, e sono profondamente addolorato di apprendere della sua tragica morte. La mia solidarietà va a suo padre Mitchell e a tutta la sua famiglia”. Bryan Adams rileva il vuoto che lascia Amy: “ci mancherai sempre”. E Rihanna chiede a Dio di avere pietà e dice di «sentirsi male» per la scomparsa della collega.







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