Zanzibar, luogo incantato, almeno secondo le leggende e le storie innumerevoli che si raccontano sull’isola davanti alle coste della Tanzania. Qui, il 5 settembre del 1946, nasce Farrokh Buksara, figlio di Bomi e Jer Bilsara, una coppia di indiani che si era trasferita in Africa per seguire il lavoro di lui, dipendente della Segreteria di Stato inglese per le colonie. La coppia apparteneva all’antichissima religione di origine persiana zoroastriana. Africa, India, Zoroastro: tutte indicazioni della magia che avrebbe contagiato la vita del futuro cantante dei Queen, che non a caso avrebbe cantato fra le altre una canzone dal titolo Kind of Magic. Al suo compleanno Google dedica oggi un doodle musicale. E se Farrokh Bulsara non dice quasi nulla ai fan della musica rock, il nome che avrebbe adottato in seguito dice molto. Freddie Mercury, una delle più straordinarie voci della storia del rock, scomparso prematuramente a soli 45 anni per via dell’Aids. Il futuro Freddie Mercury ha la possibilità di incontrare la scintillante scena del rock quando, in seguito ala rivoluzione dello Zanzibar, nel 1964 la sua famiglia decide trasferirsi in Inghilterra, proprio quando esplodevano il fenomeno dei Beatles e i grandi cambiamenti epocali di quel decennio. Dopo aver militato in diversi complessi giovanili, Mercury dà vita alla avventura dei Queen nel 1972. Dopo alcuni dischi di hard rock come voleva la moda del periodo, nel 1975 i Queen incidono il singolo che li lancerà nelle sfere del successo mondiale. Si intitola Bohemian Rapsody ed è una coraggiosa e sperimentale incisione a base di fantasiosi cori vocali, che si ispira alla musica barocca innestandovi il senso del rock. Una operazione che li renderà unici nel campo della musica rock, facendone il gruppo più amato per molti anni a seguire. Nel 1987 Mercury annuncia che non farà più concerti: dice che a 40 anni sarebbe ridicolo salire ancora sui palchi. In realtà cominciano le prime avvisaglie della malattia che lo porterà alla morte. Nel 1989 annuncia ufficialmente ai suoi compagni dei Queen di essere malato di Aids, ma l’annuncio ufficiale della malattia verrà fatto solo due giorni prima della morte.
La sua ultima apparizione pubblica è del 1990 quando ritira un premio ai Brit Awards. La morte del suo amante (Mercury era gay) fece però capire al pubblico il destino su cui era avviato il cantante dei Queen, che continuò a incidere canzoni fino ai suoi ultimi giorni. Muore il 24 novembre 1991 per complicazioni dovute a una broncopolmonite. Per ricordare il suo compleanno, Google gli ha dedicato uno dei suoi doodle in cui cliccando sulle varie immagini è possibile sentire canzoni dei Queen.