JUSTIN BIEBER/ Voleva castrarlo e ucciderlo, la confessione shock

- La Redazione

Detenuto americano confessa: volevo castrare e uccidere Justin Bieber. Ha ammesso di sua iniziativa il piano che così non è stato messo in atto. La confessione shock

bieber_r439 Justin Bieber

Justin Bieber, sempre nel mirino delle attenzioni, purtroppo anche di quelli di pericolosi psicopatici. La giovane star canadese, da anni ormai idolo di milioni di teenager grazie a un successo travolgente e costante ottenuto inizialmente grazie a dei video amatoriali postati su youtube, è di nuovo al centro del gossip. Purtroppo non per motivi banali come spesso accade alle star del mondo dello spettacolo, ma molto peggio. Si sa quanta attenzione morbosa generano i personaggi di successo, e si sa che a volte si può arrivare alla pazzia completa: proprio di pochi giorni fa l’anniversario della morte di John Lennon, l’ex Beatle ucciso da un fan malato di disturbi mentali. Questa volta qualcosa del genere sarebbe potuta succedere anche a Justin Bieber se un piano analogo non fosse stato scoperto in tempo. Un detenuto americano, in carcere dal 2000 perché condannato per omicidio di una ragazzina di 15 anni, ha ammesso alle autorità che la sua ossessione per il cantante canadese (si era anche fatto tatuare  il volto di Bieber su una gamba) lo aveva portato al desiderio di ucciderlo. Non solo: prima avrebbe anche voluto castrarlo. Per far ciò l’uomo aveva messo allo studio un piano omicida insieme al suo ex compagno di cella: autore avrebbe dovuto naturalmente essere un personaggio che si trovava in libertà. Dana Martin questo il nome del personaggio, un 45enne, aveva studiato il piano insieme a Mark Staake: a compiere il folle gesto avrebbe dovuto essere il nipote di questo Tanner Ruane. Il piano doveva essere messo in atto lo scorso 28 novembre quando Justin si è esibito in concerto a New York. Non si sa come il piano pevedese il rapimento di Bieber, star circondata come tutte da largo servizio di sicurezza. Poi improvvisamente il pentimento: Martin ha confessato alla polizia il suo gesto. Adesso il dubbio che viene alla mente è che il detenuto possa essersi inventato tutto, nella sua pazzia. Nessuno dei due complici infatti è stato fermato per tentato omicidio: Staake è stato rilasciato mentre il nipote è stato arrestato perché già ricercato per altri motivi. Il personaggio in questione, Dana Martin, si trova in galera per due condanne a vita: la prima a 35 anni, per l’uccisione della ragazzina di 15 anni. 

La cosa importante è che a questo punto Justin non abbia subito alcun tipo di ingiuria e che il suo servizio di sicurezza continui a  vigilare su di lui visti i personaggi che si trovano in giro.







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