Ieri sera, 6 luglio, ha visto protagonista la seconda giornata della quindicesima edizione dell’Heineken Jammin Festival nel nuovo polo Fiera Milano/Rho . Sotto un cielo plumbeo e carico di pioggia, la giornata é stata caratterizzata da generi musicali diversi, come viaggio tra il rock ed il post electro-punk regalando una nuova emozione indimenticabile . Peccato per la pioggia che anche quest’anno, come un sortilegio, ha bagnato il pubblico del Festival.
Come da programma, puntuali alle 16:30 aprono le danze con il loro post-grunge i Sudafricani Seether che presentano sul palco dell’Heineken Jammin Festival il loro ultimo lavoro Holding Onto Strings Better Left to Fray uscito lo scorso anno. Le sonorità proposte della band sono un misto tra lo stile Black Sabbath e Deftones, con chiari riferimenti alla musica dei Nirvana. Giusto il tempo di svegliare gli animi pomeridiani ed é il turno dei Gallesi Lostprophets gruppo alternative-metal al loro quinto album dal titolo Weapons. Con l’aria da bravi ragazzi questi cinque Gallesi con esperienze da spalla di gruppi come i Linkin Park e Metallica non sono proprio gli ultimi arrivati. Affrontano il palco con sicurezza correndo, saltando ed urlando con aria da duri che fa a cazzotti con le loro creste e facce da bravi ragazzi. Il gruppo americano di nu-metal Evanescence con la bella e brava cantante Amy Lee, lunghi capelli neri e gonna bianca, riportano il sole sul palco dell’Heineken Jammin Festival nonostante le spesse nuvole coprano il cielo del piazzale di Fiera Milano. Il concerto si apre con la canzone What You Want tratto dall’ultimo album Evanescence e la scaletta comprende molti dei brani di questo lavoro senza però tralasciare le origini con Immaginary e Whisper. Momento di commozione con My heart is broken e la chiusura é affidata alla famosa Bring Me To Life con la quale il gruppo si congeda dal pubblico euntusiasto per dare il passo al duo londinese Chase and Status al secolo Saul Milton (Chase) and Will Kennard (Status) riferimento della scena elettronica e Drum ‘n’ bass anglosassone. La loro performance é un esplosione di ritmo e bassi. Nonostante arrivi la pioggia a bagnare il Festival, il duo non si risparmia affatto e sfidando tuoni e lampi propone brani di No More Idols loro ultimo lavoro che vanta collaborazioni prestigiose come Maverick Sabre,Tinie Tempah, Plan B e Mali.
Molto interessanti la ri-visitazioni di Killing in the name dei Rage Against The Machine versione electronic style. Ma é arrivato il tempo per la band che ha sconvolto per sempre la scena della musica elettronica, i maggiori esponenti del big beat degli anni novanta The Prodigy, che vedremo tra i protagonisti della cerimonia di apertura delle prossime Olimpiadi di Londra. Gli headliner della seconda serata del Heineken Jammin’ Festival arrivano sul palco dopo un forte acquazzone accolti con il boato del pubblico che con le mani tese in alto, quasi ad esorcizzare la pioggia, dice: the Show must go on. Worlds on Fire apre letteralmente le danze. La musica dei Prodigy é energia, é come un giro veloce sulle giostre non si riesce a stare fermi. Liam Howlett, Keith Flint e Maxim Reality trascinano e fanno ballare senza sosta il pubblico. Breathe, Jetfighter, Voodoo People, Firestarter e Spitfire alcuni dei brani che si susseguono senza dare fiato ai fan provati dalla lunga giornata, fino al momento in cui il cielo, come sfida tra giganti, ricomincia a bagnare nuovamente il festival. Di certo due gocce non fermeranno i Prodigy che portano a termine la loro grande performance. A ri-equilibrare la sfida con il tempo inclemente ci hanno pensato in fine i “Gorillaz sound system” con una performance virtuale in linea con il mistero creato e pensato da Damon Albarn leader dei Blur. La particolarità di non apparire mai in carne ed ossa, ma sempre in versione cartoon e stata riproposta in modo eccellente sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival fino a quasi l’una e trenta del mattino in un affascinante concerto multimediale.
Stasera si continua con il post-punk / new wave dei britannici The Cure, confidando in un meteo più clemente. Apertura cancelli ore 12:00
(Angelo Oliva)
7 luglio
The Cure
New Order
Crystal Castles
The Parlotones
Il Cile
Last night show: Audrey Napoleon