Lo scorso 5 giugno Paris Jackson, figlia dello scomparso Michael, aveva tentato il suicidio: si era tagliata le vene dopo aver assunto diversi tranquillanti. E’ stata lei stessa, resasi conto della gravità del gesto, a chiamare i soccorsi. Adesso la ragazza ha potuto lasciare l’ospedale dove è stata ricoverata fino a oggi per recarsi in una clinica di reabilitazione: sebbene non si conoscano i motivi ufficiali del suo gesto, appare abbastanza chiaro che la giovane soffra di una sindrome di depressione, probabilmente dovuta alla tragica morte del padre quattro anni fa. Tra l’altro proprio nelle ultime settimane è scoppiato un nuovo caso, tra i tanti che coinvolgono lo scomparso cantante, in cui un amico di Michael Jackson ha detto che il cantante gli aveva confermato di non essere il padre biologico dei suoi figli. Nonostante questo, Michael Jackson era particolarmente legato a Paris: tra i due, dicono chi li ha conosciuti, c’era un grosso legame affettivo: “Lui l’ha sempre vista come una stella nascente e sapeva che Paris caratterialmente aveva preso molto da lui: come il fatto di essere molto testarda, intelligente e maliziosa” ha detto un amico comune. Adesso Paris si trova al Diamond Ranch Academy, una struttura pensata proprio per i giovani che soffrono per un lutto dovuto alla perdita di un parente e quindi di carenza affettiva, come potrebbe essere il caso della ragazza.