L’anniversario della nascita di Adolphe Sax, l’inventore dello strumento che porta il suo nome, può essere un ottimo motivo per imparare a suonare l’oggetto musicale da lui creato. Ormai su internet e su Youtube si trovano numerosi corsi per imparare velocemente e con la giusta dedizione a suonare il sax. Anche per gli utenti italiani che vogliono seguire le orme di Adolphe Sax ci sono varie lezioni disponibile nella loro lingua. Fra i video più completi sicuramente quelli di Tommaso Vivaldi, noto musicista milanese, che in varie lezioni spiega le prime basi per provare a suonare lo strumento. Partendo dalla descrizione dei pezzi del sax, Vivaldi riesce a far conoscere e comprendere l’oggetto anche a chi non lo ha mai praticato, ma vuole comunque tentare lo studio. Grazie ad anni di esperienza dell’autore, spesso in giro per il mondo con vari concerti, i video sono alcuni fra i più seguiti per gli appassionati italiani di musica. Con nove lezioni da una decina di minuta l’una, anche i principianti potranno suonare le prime note. Clicca qui per vedere il video
Il sassofono di Adolphe Sax riscosse subito grande successo. Molti compositori come Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, Georges Bizet, Claude-Achille Debussy e Jules Émile Frédéric Massenet, riconobbero le grandi potenzialità di questo nuovo strumento musicale, utilizzandolo con grande maestria nell’intonazione delle loro marce. In America venne adoperato sopratutto nel genere jazz e nell’ambito della musica leggera. Fu a New Orleans che si vennero a creare i primi gruppi di musica jazz. Nel 1914 un gruppo di sei musicisti americani, chiamato Six Brown Brothers, allinearono contemporaneamente nelle loro esecuzioni tutta la famiglia dei sassofoni, dal più basso al soprano. Nacque così quella che oggi viene comunemente definita musica rag o blues.
Il costruttore belga Adolphe Sax è noto come il costruttore del sassofono, brevettato nel 1846. Questo strumento musicale a fiato segnò una vera e propria rivoluzione nell’ambito musicale. Nel 1866 l’invenzione sbarcò nella cittadina di New Orleans, insieme alle truppe francesi sconfitte in Messico durante la rivoluzione omonima. In questa città americana il sassofono influenzò le sorti e lo sviluppo del jazz. L’introduzione nel corpo musicale del sassofono diede nuova linfa a questa tipologia musicale molto apprezzata e nota a tutti gli amanti del genere. Ben presto anche in Italia il sassofono venne utilizzato dalle truppe dell’esercito, dai musicisti della scala milanese e presso i vari conservatori musicali. Fu infatti il grande compositore Gioacchino Rossini che nel 1844 lo introdusse come insegnamento nel Conservatorio di Bologna. Nel 1867, durante la Grande Esposizione Universale Italiana, le opere del maestro Giuseppe Verdi furono intonate con l’ultimissimo modello delle fanfares thèatrales di Adolphe Sax.
Adolphe Sax, il costruttore di strumenti musicali noto per l’invenzione del sassofono, apparteneva ad una famiglia di strumentisti. Trasferitosi a Parigi, stabilì inizialmente la propria bottega in Rue Blanche, e successivamente in Rue Myrha al civico 84. Negli anni del soggiorno parigino costruirà ottoni e attrezzi musicali per l’importante Operà di Parigi, dove egli stesso dirigerà spettacoli e coordinerà fanfare musicali. Partecipò durante la sua vita a numerose esposizioni, dove porterà in mostra numerose opere tra cui gli ottoni e il famoso sassofono. Le sue costruzioni furono presentate anche in paesi lontani, come San Pietroburgo e infine a Poitiers, dove gli venne attribuita una grande onorificenza ad honorem. Nel 2014 per celebrare degnamente il bicentenario della sua morte, il governo belga fece coniare dalla zecca dello stato la moneta da 50 euro e da 10 euro con un suo ritratto.
Il grande progettista nacque nella città belga di Dinat nel 1814 e mori a Parigi nel 1894. Figlio di Charles Josef Sax, anch’egli costruttore di strumenti a fiato, appartenne ad una famiglia del ceto medio composta da undici fratelli. Fin da giovane sviluppo l’amore per la musica e si dilettò nella realizzazione di strumenti musicali. Nel 1846 iniziò gli studi presso l’Ecole Royale de Musique di Bruxelles. Nel 1842 si trasferisce definitivamente nella capitale parigina dove l’anno successivo brevetta la famiglia di ottoni a pistoni. Nel 1846 brevetta il sassofono che lo renderà famoso in tutto il mondo. Nella multiculturale Parigi, il nostro artista, riconosciuto come unico insegnante di sassofono, insegnerà dal 1857 fino al 1870 presso l’importante Conservatorio Superiore parigino. Si spense nel 1894 e venne sepolto nel noto cimitero di Montmartre.
Fra gli artisti moderni che hanno seguito le orme di Adolphe Sax, sicuramente l’americano Kenny G è stato quello che ha riscosso più successo. Forse uno dei pochi sassofonisti ad entrare di recente nelle classifiche americane, il musicista è ora noto in tutto il mondo e il suo nome viene sempre associato al sassofono. L’anno scorso è apparso anche nel video musicale di Katy Perry TGIF a dimostrazione di come sia ancora molto conosciuto e apprezzato. Dopo aver pubblicato più di dieci album a partire dagli anni ottanta, Kenny G è ancora impegnato in tour mondiali che lo portano soprattutto in Cina dove è molto famoso. Nel corso della sua carriera ha venduto più di 75 milioni di dischi che fanno di lui il sassofonista più di successo del mondo, la cui importanza per lo strumento può essere paragonata solo a quella dell’inventore Adolphe Sax. Il singolo più famoso dell’artista americano rimane quello che gli diede la fama, ovvero Songbird uscito nel 1987 e facente parte dell’album Duotones. Clicca qui per vedere il video della canzone
Anche se il cinema ha usato spesso canzoni e musiche suonate con il sax nelle colonne sonore, non sono molti i film dedicati ai virtuosi dello strumento inventato da Adolphe Sax. Fra questi c’è il documentario intitolato Sax Man che anche se non è dedicato all’inventore del sassofono parla di un suo degno erede. Si tratta della storia di Maurice Reedus Jr., un uomo famoso nella città di Cleveland negli Stati Uniti per aver suonato l’oggetto per anni. Ancora oggi con ogni condizione atmosferica, il musicista suona il suo sax nelle strade della città per la gioia dei passanti e degli ascoltatori. Inoltre Reedus ha suonato spesso in vari club del luogo e dopo il film a lui dedicato molti locali lo hanno invitato per veri e propri concerti anche se come detto da lui nella pellicola preferisce suonare in strada. Il film Sax Man è stato diretto da Joe Siebert e dopo essere stato presentato al festival del cinema di Cleveland nel 2014 ha avuto un piccolo seguito in varie kermesse nei festival di cinema indipendente degli Stati Uniti. In occasione dell’anniversario della nascita di Adolphe Sax, si può guardare questo film dedicato a uno dei suoi seguaci. Clicca qui per vedere il trailer
I sax moderni non sono molto cambiati dal primo pionieristico oggetto creato da Adolphe Sax nel 1846. Oggigiorno su Youtube esistono vari video che spiegano la composizione dello strumento e le parti che lo compongono così da potersi destreggiare con l’oggetto e in caso di necessità sapere dove mettere le mani. I tutorial sono anche utili per ricostruire lo strumento o in caso di rottura per l’acquisto di solo una parte del sax. La creazione di Adolphe Sax è composto da cinque parti principali: il bocchino, il collo, il fusto, le chiavi e la campana e tutti questi elementi sono fatti in metallo. In questo video si può osservare come montare un sax e quali precauzioni seguire per non rovinare il suono prodotto dallo strumento e anche chi è già esperto in questo tipo di musica potrà ripassare le parti che compongono la creazione di Sax. Clicca qui per vedere il video
Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe. A molti questo nome non dirà molto, eppure di esperti di musica ce ne sono tanti, in questi anni dominati dai talent, da X Factor, ad Amici a The Voice. Eppure oggi tanti fra gli appassionati di musica si troveranno infatti davanti a qualcosa di inedito. Sfidiamo a farsi avanti quanti sapevano che Sax, il vezzeggiativo con cui viene chiamato il sassofono comunemente anche in Italia, non fosse un’abbreviazione, ma un cognome. Quello – appunto – di Adolphe Sax. Insomma come dire che è esistito un Johnny Guitar veramente e non solo il personaggio dell’omonimo film, qualcuno che inventando la chitarra gli avesse dato il proprio cognome. Quello di Sax infatti è un caso rarissimo, e proprio per questo forse dato per scontato. Oggi è infatti l’anniversario dell’inventore del sassofono, strumento particolarissimo che Adolphe Sax inventò intorno al 1846. Tutti associamo il sax alla musica pop e rock e soprattutto il jazz, che ovviamente a metà dell’ottocento non esistevano, eppure Sax pensò a quell’innovativo strumento per la musica classica e operistica, quella che si usava allora. Gioacchino Rossini ad esempio ne era entusiasta, ma nelle grandi orchestre classiche il sassofono non ebbe mai successo per qualche motivo, forse il suono troppo ingombrante per così dire. Il sax infatti è diventato ben presto uno strumento solista per eccellenza. Sax comunque inventò e trasformò moltissimi altri strumenti a fiato sviluppando quella che si chiama oggi sezione ottoni e che hanno fatto grande il suono delle big band di jazz o dei gruppi Rhythm and Blues degli anni 50 e 60. Ma il sax solista è stato reso grande da un numero infinito di jazzisti. Qualche nome? Stan Getz, Gato Barbieri, Jan Garbarek, Pharaoh Sanders, Sonny Rollins, David Sanborn per dirne qualcuno mentre nel rock tutti ricordano lo scomparso sassofonista di Bruce Springsteen, Clarence Clemons. Nel rock si sa è la chitarra che ha sempre la precedenza quando si fanno gli assolo, e pochi hanno usato il sax per questo, limitandosi all’accompagnamento.
Anche Google rende oggi omaggio ad Adolphe Sax, inventore e costruttore di strumenti musicali di cui si celebra il 201esimo anniversario della nascita. Navigando sulla home page del celebre motore di ricerca, ecco apparire un doodle creato apposta per l’occasione: viene raffigurata la scritta “Google” con Adolphe Sax che di volta in volta fa “suonare” le singole lettere impugnando uno degli strumenti da lui creati. In questo modo Big G ha voluto ricordare che, pur essendo ricordato soprattutto per aver inventato il sassofono, il belga era in realtà un inventore a tutto tondo che ha dato luce a numerosi altri strumenti come flauti, clarinetti e fagotti. Nel 1824 brevettò anche un innovativo corno, chiamato “Cor omnitonique”.