Fasano Jazz 2016 festeggia diciannove anni di vita! L’attesissimo cartellone della nuova edizione della rassegna, dopo il successo del 2015 con Caravan, Quintorigo e Boris Savoldelli, è come sempre pieno di iniziative con due presentazioni di libri e quattro concerti tra jazz, rock, progressive e musica colta. Domenico De Mola (Responsabile Ufficio Attività Culturali – Direzione Servizi Generali Comune di Fasano) ha confermato la combinazione vincente: grandi nomi stranieri e musica italiana dal respiro internazionale, prezzi popolari, accoglienza e ospitalità nella cittadella del jazz pugliese. Anche quest’anno sarà possibile seguire il festival dalla App per Android ‘FasanoJazz’: un’applicazione gratuita, a cura degli studenti dell’IISS Salvemini di Fasano e reperibile su Play Store di Google.
Si parte sabato 14 maggio con una serata speciale dedicata a Robert Wyatt, con un concerto unico nel suo genere, quello di John Greaves, che presenta a Fasano il suo Confidential per pianoforte e voce, come testimoniato nei suoi ultimi album Verlaine e nel recente – tutto italiano – Piacenza. Definito dallo stesso Wyatt come il suo erede artistico, John Greaves è una delle figure cardine della musica di Canterbury, la città inglese con la quale Fasano ha stretto un longevo e importante gemellaggio artistico: ha militato infatti con Henry Cow, National Health, Soft Heap, Peter Blegvad, Pip Pyle, lo stesso Wyatt e molti nomi del rock d’avanguardia europeo. Prima del suo concerto, il giornalista Donato Zoppo presenterà Different Every Time (Giunti), il libro di Marcus O’ Dair dedicato a Robert Wyatt, con la partecipazione speciale di Alessandro Achilli, firma storica del giornalismo nostrano nonchè curatore dell’edizione italiana.
Sabato 28 maggio un concerto incentrato sul grande rock italiano e sul cinema horror con uno dei gruppi nostrani più amati al mondo: Goblin Rebirth! Tutti conoscono le colonne sonore dei più importanti film di Dario Argento, da Profondo Rosso a Non ho sonno, passando per Suspiria e Tenebre, ma nel concerto dei Goblin Rebirth – che si avvale anche di un’interazione con i video a cura del vj Diego Glickman – il focus è sull’esperienza progressive-rock della band romana, con classici anni ’70 ma anche pezzi meno noti del periodo successivo. Nati nel 2010, caratterizzati da un forte taglio rock e da un organico di eccellenti musicisti, Agostino Marangolo e Fabio Pignatelli tornano a Fasano dopo 41 anni: nel 1975 i Goblin si esibirono insieme a Riccardo Cocciante, al Fasano Jazz 2016 porteranno i pezzi del loro album Goblin Rebirth (2015) e lo spettacolo immortalato nel recentissimo DVD Alive.
Il jazz nell’accezione più “tradizionale”, con un occhio alla scena pugliese sempre ricchissima di talenti e proposte, sarà il protagonista della terza serata: mercoledì 1 giugno arriva a Fasano Francesco Angiuli, giovane ma esperto contrabbassista di Monopoli, attivissimo da qualche anno in Italia e all’estero tra collaborazioni, insegnamento, album e concerti. Il quartetto di Angiuli – con Roberto Tarenzi e Nicola Angelucci – annovera anche uno special guest: il sassofonista Rosario Giuliani, uno dei jazzisti italiani più seguiti e stimati all’estero.
Ultima serata all’insegna di un’originale rilettura del classic rock. Sabato 4 giugno, dopo un’anteprima tutta Genesis con la presentazione dei nuovi libri di Donato Zoppo (La Filosofia dei Genesis – Mimesis ed.) e Mario Giammetti (Peter Gabriel Not One Of Us – Segno ed.), Fasano Jazz presenta uno spettacolo speciale in esclusiva per il festival:Bernardo Lanzetti con la ICOM Orchestra diretta dal M. Palmitessa, un organico di ventisei elementi con la partecipazione straordinaria dell’inconfondibile ex cantante di PFM e Acqua Fragile. The orchestral journey into progressive rock and beyond è la rivisitazione per orchestra, band e voce di classici di Led Zeppelin, King Crimson, Van Der Graaf Generator, Genesis, Emerson Lake e Palmer, Procol Harum, PFM, Orme, Baricentro e Acqua Fragile.