La storia è vecchia come il cucco, ma questa volta si è deciso di andare fino in fondo, fino all’aula del tribunale. I Led Zeppelin d’altro canto già in passato hanno dovuto riconoscere diritti d’autore ad altri, soprattutto vecchi bluesmen, per aver preso loro canzoni e riadattate a proprio nome. Quando si è uno dei gruppi rock che ha venduto più dischi al mondo, è ovvio che si cerchi di recuperare qualche parte dei guadagni. E’ giusto, anche se la tradizione della musica popolare è fatta di canzoni riadattate e accreditate a proprio nome. Uno dei dischi più famosi di Bob Dylan ad esempio, The Freewheelin’ benché ogni brano appaia “musica e parole di Bob Dylan” sui crediti, contiene tutte canzoni popolari anglo americane anche vecchie di secoli. Nel caso di Stairway to Heaven, uno dei brani più popolari di sempre, però i Led Zeppelin sarebbero andati a “disturbare” un autore contemporaneo. sebbene scomparso da diversi anni, il chitarrista degli Spirit, Randy California. In sostanza l’accusa è che il giro di accordi di Stairway to Heaven sia copiato da quello di Taurus, pubblicata nel 1968. Così Page e Plant sono apparsi in tribunale, con tanto di chitarra per dare una dimostrazione live davanti ai giudici. A portare avanti la causa i membri superstiti della band californiana e alcune persone che nel 1968 dopo un concerto degli Spirit in un pub inglese, asseriscono che Robert Plant abbia passato del tempo con i membri degli Spirit a sentire in privato le loro canzoni, tra cui quella incriminata. Ma sempre secondo i testimoni, Page non sarebbe stato presente. Dunque? Page, che ha dichiarato di possedere a casa sua “4329 lp e 5882 cd”, dice di non aver mai avuto il disco di debutto degli Spirit in cui appare Taurus e di averla scoperta solo dopo che su internet sono apparse le prime accuse di plagio. Finalmente il figlioccio gli ha fatto sentire il pezzo (“Io non uso internet” ha specificato) ed è rimasto sorpreso: cosa hanno in comune questi due pezzi, ha commentato. Niente, ha sottolineato. Si è poi discusso di un concerto tenuto a Denver il 26 dicembre 1969, aperto dagli Zeppelin a cui poi hanno fatto seguito gli Spirit. La band inglese però partì subito dopo il proprio set perché doveva raggiungere Seattle non potendo sentire così i loro colleghi: “Non sapevamo neanche che dovevano suonare dopo di noi” ha commentato sarcastico Plant. A quel punto l’accusa ha fatto ascoltare una registrazione di quel periodo in cui Plant dice testualmente: “Gli Spirit sono un gruppo che amo davvero” al che il cantante ha detto di non ricordare nulla in quanto passati così tanti anni. Si andrà avanti ancora a lungo. Intanto Randy California è morto da anni
(Paolo Vites)