Esce il 16 settembre, su etichetta Kaleido, il disco d’esordio dei Jaff Lab , prodotto da Taketo Gohara e mixato da Alessio Camagni.
Il disco è il risultato di quasi due anni di lavoro. L’intento della band è stato quello di concentrarsi principalmente sulla qualità dell’opera volendo proporre un progetto che potesse suscitare curiosità nell’attuale panorama musicale, e far scaturire delle riflessioni.
È un disco caratterizzato da testi raffinati, linee melodiche orecchiabili e accattivanti, ricchezza degli arrangiamenti e da una ricerca musicale che emerge dall’uso di strumenti non scontati per il genere pop come, ad esempio, vibrafono, glockenspiel, banjo e filicorno.
Il disco tenta di portare l’ascoltatore verso un universo fatto di poesia ed emozioni, di immaginazione e realtà, suggerendo riflessioni e considerazioni che lo inducano al riascolto.
La track-list scorre seguendo un’onda che oscilla fra brani intimistici ed altri che toccano tematiche più evocative, e si conclude in una sorta di compendio dell’opera stessa, mettendo sempre in rilievo la scrittura e la voce, e lasciando nel contempo alla musica spazi di espressività di ampio respiro.
È una band toscana nata nel 2013 dall’incontro tra: Alessia Masi (voce, piano, basso e rhodes) diplomata in canto leggero e lirico e basso elettrico presso l’Accademia Lizard; Folco Vinattieri (chitarra) anche lui diplomato alla Lizard e ha già collaborato con diverse band indipendenti; Jacopo Prete (basso e chitarra) diplomato alla SAE di Milano come tecnico del suono; Chris Nuti (voce) oltre a collaborare come autore con molti artisti, è uno scrittore di prosa e poesia.